"Tira fuori il coltello": due minori minacciano l’autista dell’autobus

CARRARA "Tira fuori il coltello" la frase che ha gelato il sangue dei presenti. La paura si è concretizzata ieri intorno...

"Tira fuori il coltello": due minori minacciano l’autista dell’autobus

"Tira fuori il coltello": due minori minacciano l’autista dell’autobus

"Tira fuori il coltello" la frase che ha gelato il sangue dei presenti. La paura si è concretizzata ieri intorno alle 15.20 quando due minorenni hanno seminato il panico davanti all’istituto superiore Zaccagna sul viale XX Settembre. E’ successo tutto in una frazione di secondo ma quell’affermazione è solo l’apice. La vicenda dell’autobus parte da una corsa, una delle tante, dove i passeggeri attendono la fermata, a bordo salgono due giovani privi di biglietto che loro malgrado vengono scoperti proprio dall’autista. L’uomo con toni pacati chiede venga acquistato il ticket ma i due iniziano a protestare. Il mezzo non si muove, la discussione va per le lunghe e i passeggeri si spazientiscono, alla fine però i due si convincono a scendere dall’autobus e, nel sollievo dei presenti, l’autista riprende il posto di guida, le porte si chiudono il trasporto riprende. Ma solo per pochi metri, quando la porta posteriore va in frantumi, i passeggeri non capiscono cosa stia succedendo, il conducente sente il forte colpo e inchioda. Scende di corsa dal mezzo, capisce subito che gli autori del gesto sono i due minorenni, in mano hanno ancora altri sassi come quello che avrebbero scaraventato, si pensa, contro il vetro dell’autobus (altra ipotesi è che uno dei due abbia dato un calcio al mezzo). L’uomo d’istinto li insegue, loro fuggono poi prendono una sedia da un bar lì vicino e la lanciano verso di lui. A quel punto uno dei due giovani grida all’altro "tira fuori il coltello", così tutto cambia, l’autista si gela, loro fuggono. Vengono allertati i carabinieri, il dipendente dell’azienda Autolinee Toscana va in shock, serve il 118, l’uomo ha temuto il peggio e quella frase è stata decisiva.

"Verificheremo se ci sono gli estremi per denunciare gli autori del gesto per interruzione del servizio pubblico - scrive l’azienda di trasporti -. Ci stiamo consultando con l’ufficio legale, abbiamo le telecamere a bordo". Telecamere che serviranno anche alle forze dell’ordine per individuare i due giovani che poi dovranno fare i conti con l’eventuale azione legale. "Solidarietà all’autista, - espressa da Enrico Manfredi della Filt Cgil - lui che come altri sono sempre in prima linea alla mercé di queste azioni. Un settore che espone i dipendenti a rischi, con sempre meno persone disposte a svolgere la mansione. Un lavoro sottopagato perché mancano i fondi e il Governo non investe sul trasporto pubblico locale, così a pagarla sono sempre i dipendenti".

Patrik Pucciarelli