Massa, il sindaco blinda le spiagge per le tartarughe: attesa la schiusa

Il primo nido di tartaruga è stato individuato lo scorso inizio luglio al bagno Nical in località Poveromo

Il primo nido di tartaruga individuato al bagno Nical

Il primo nido di tartaruga individuato al bagno Nical

Massa, 10 agosto 2022 - ​Il sindaco Francesco Persiani blinda le spiagge dove le tartarughe Caretta Caretta hanno deposto le loro preziose uova. E lo fa con un’ordinanza destinata a disciplinare l’esercizio delle attività balneari e gli aspetti gestionali del pubblico demanio marittimo, a tutela della nidificazione. L’obiettivo è garantire la massima tutela dei siti e la necessaria attività di sorveglianza e monitoraggio da parte del Comune, coadiuvato dal personale della struttura veterinaria dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, del WWF Alta Toscana. Viene disposto il divieto di occupare la zona di spiaggia circoscritta dalla recinzione posta a tutela del nido, con ombrelloni, sedie, sedie a sdraio, mezzi nautici e ogni altra attrezzatura simile o assimilabile. Viene inoltre dato mandato al Servizio Ambiente di predisporre la recinzione con pali in legno, con altezza di almeno 1 metro e rete di protezione sormontata da nastro blanco e rosso.

Vietato anche occupare l’arenile nei 5 metri nell’intorno della nidificazione con strutture tali da rappresentare ostacolo al transito del personale addetto alla sorveglianza del sito. No ai natanti in sosta intorno alla zona circoscritta, che comunque non devono recare anni al sito. Niente giochi, intorno a 5 metri della zona circoscritta, che potrebbero arrecare danni al nido. Non si potranno neppure condurre senza guinzaglio o far permanere in libertà qualsiasi tipo di animale, anche se muniti di museruola nell’intorno del nido (esclusi i cani di salvataggio appositamente formati e i cani guida per i non vedenti che comunque non possono essere lasciati liberi di circolare. L’ordinanza dovrà essere esposta al pubblico a cura dei concessionari degli stabilimenti balneari e tenuta a disposizione da coloro che esercitano attività in arenile, in luogo ben visibile fino ad avvenuta schiusa delle uova.