MICHELE SCUTO
Cronaca

Taglio del nastro per Spino Fiorito. La città diventa capitale del gusto

Ha preso il via la 12ª edizione. Spettacolo con lo chef Andrea Mainardi. Oggi Cristiano Tomei e domani Giovanni Devoto

Ha preso il via la 12ª edizione. Spettacolo con lo chef Andrea Mainardi. Oggi Cristiano Tomei e domani Giovanni Devoto

Ha preso il via la 12ª edizione. Spettacolo con lo chef Andrea Mainardi. Oggi Cristiano Tomei e domani Giovanni Devoto

La 12ª edizione di Spino Fiorito ha preso ufficialmente il via, trasformando Massa in una capitale del gusto e dell’identità territoriale. Fino a domenica piazza Aranci ospita degustazioni, showcooking, convegni e incontri con i protagonisti dell’enogastronomia locale e nazionale. A inaugurare la kermesse è stato il sindaco di Massa Francesco Persiani, affiancato dalle principali autorità del territorio: il prefetto Guido Aprea, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, e il nuovo questore Bianca Venezia, insediatasi ufficialmente proprio ieri mattina. Durante la cerimonia inaugurale è stata consegnata a Massa la ’Bandiera’ delle ’Città del vino’, riconoscimento simbolico che certifica l’impegno dell’amministrazione nel promuovere la cultura del vino come parte integrante dello sviluppo locale.

"Spino Fiorito non è solo un evento, ma un messaggio politico e culturale. Vogliamo sostenere i nostri produttori, far conoscere le nostre eccellenze e ottenere da Roma e Firenze il giusto supporto a un comparto che per noi è strategico – ha dichiarato Persiani –. Dopo un primo esperimento lo scorso anno, oggi parte la prima vera edizione di un format che vogliamo rendere sempre più attrattivo. La Bandiera delle Città del Vino ne è una conferma". "Spino Fiorito – gli ha fatto eco il deputato di FdI Alessandro Amorese – rappresenta un modello di diffusione e di conoscenza delle tipicità agricole e vinicole della nostra terra apuana. Su tutte, il lavoro che viene portato avanti sulle colline del Candia, luoghi in cui la filiera del vino e quello della viticoltura eroica rappresentano unicità e peculiarità da tutelare e sostenere".

Tra i protagonisti della giornata anche lo chef Andrea Mainardi, che ha dato il via agli showcooking con uno spettacolo culinario tra ironia, tecnica e sperimentazione. Il programma prosegue oggi, con il convegno "Buone prassi in agricoltura biologica, le opportunità dei distretti biologici" (ore 15.30), dove sarà presentato il nascente distretto biologico ’Terre Apuane’. Parteciperanno, oltre al sindaco, rappresentanti della Regione, della rete nazionale dei distretti, SardegnaBio e alcune aziende locali. In serata, alle 19, salirà sul palco lo chef Cristiano Tomei. Domani, alle 16, toccherà invece a Giacomo Devoto, stella Michelin della provincia, raccontare con i suoi piatti l’identità gastronomica apuana.

Parallelamente, all’interno del Palazzo Ducale si sta svolgendo la quarta edizione del Concorso enologico nazionale Vermentino, promosso dall’Associazione Vermentino. "Abbiamo ricevuto 205 campioni, anonimizzati e in fase di valutazione da parte delle commissioni. Domenica, durante il Gran Galà del Vermentino, proclameremo i vincitori e daremo modo al pubblico di degustare i vini finalisti – ha spiegato il presidente Mario Bonamici –. Essere a Massa, in questa cornice, un’opportunità importante di visibilità e condivisione col pubblico".

Tanti gli appuntamenti previsti: otto le degustazioni guidate, prenotabili in loco, pensate per valorizzare il lavoro delle aziende vitivinicole locali. In totale sono 38 gli stand in piazza, tra cui produttori biologici, aziende apuane e ospiti da altre regioni. A rendere l’esperienza ancora più immersiva, lo spazio creato sotto gli alberi d’arancio, arredato con balle di fieno e botti in legno, dove i visitatori possono assaporare vini e prodotti tipici in relax. Non mancano le collaborazioni speciali. Il Touring Club Italiano, con il Club del Territorio, ha lanciato tre concorsi dedicati a ristoratori, baristi e commercianti: ’Menù del Territorio’, ’Apuania Cocktail Game’ e ’Le Vetrine dello Spino Fiorito’. Ogni proposta porta in tavola (o in vetrina) un racconto autentico della tradizione culinaria e dell’identità locale, dai menù a base di polenta ficca e baccalà marinato, ai cocktail ispirati alle erbe apuane.

Michele Scuto