di Alfredo Marchetti
"Abbiamo partecipato a diverse alluvioni, da Massa a Carrara, perfino a Lucca: ricordo quando siamo andati a prendere con i gommoni le famiglie che abitavano dentro le mura". É un fiume di aneddoti il presidente del Centro sub alto tirreno, Pier Paolo Scalfo. Una realtà di Marina di Massa, in via Lungomare, che ha festeggiato 40 anni di attività. All’incontro alla torre ex Fiat hanno partecipato Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia, Paolo Margadonna, comandante della capitaneria di porto, Massimo Bay, reggente della delemare, oltre che i presidenti di Coni Vittorio Cucurnia, di Uisp Giorgio Berti, il vice presidente di Fipsas Stefano Sarti e alcuni ex amministratori che negli anni hanno dato supporto all’associazione, come l’ex sindaco Roberto Pucci, socio onorario del Csat. Una realtà di appassionati subacquei che non si ferma solo a diffondere l’amore per il mare alle giovani generazioni, ma che rappresenta un perno quando il gioco si fa duro e subentra la Protezione civile. Realtà che vanta circa 500 volontari attivi. "Facciamo parte del nucleo sommozzatori della Protezione civile: tramite Anpas, per 7 anni, abbiamo diretto il gruppo regionale del settore. Siamo andati in Piemonte per emergenze, ma ci siamo attivati anche per le alluvioni in provincia come la stessa Aulla e Lucca: ricordo che era il giorno di Natale". Attivi nel sostenere il territorio durante le calamità naturali, ma anche attraverso iniziative dedicate ai bimbi: "Abbiamo una mostra permanente dove insegnamo loro il mondo marino. Inoltre circa 40 alunni arrivano ogni settimana dall’hinterland milanese: a loro raccontiamo le bellezze dei fondali marini. Poi c’è la parte agonistica: siamo campioni d’Italia nella fotografia subacquea, una grande soddisfazione per tutti i soci".