MONICA LEONCINI
Cronaca

Inclusione, il murales finisce in lite. E’ scontro tra la scuola e il Comune

Critiche dell’amministrazione al progetto dell’istituto Baracchini di dipingere il muro davanti all’edificio. Dure accuse del sindaco alla dirigente: "Siamo proprietari dobbiamo valutare noi tutti gli interventi".

L’ingresso dell’istituto comprensivo “Baracchini” di Villafranca

L’ingresso dell’istituto comprensivo “Baracchini” di Villafranca

Un murales dell’inclusione diventa il murales della discordia a Villafranca. La volontà dell’istituto ‘Baracchini’ era di far realizzare agli studenti un murales, davanti alla scuola, dedicato all’inclusione, ma l’amministrazione non ha approvato il progetto e si è scatenata una bufera. A inizio anno la proposto del progetto ‘Murales’, inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa comunicato alle famiglie per far riflettere sul valore dell’inclusione. "Avevamo programmato – spiega la dirigente Amedea Cinquanta – la partecipazione al bando ‘Sognare si può’ della Fondazione Bper, l’elaborazione dei bozzetti iniziali era stata curata con impegno e sensibilità dalle docenti coinvolte". L’amministrazione comunale era stata contattata ma il suo necessario nulla osta non è arrivato.

Dopo vari incontri con le maestre sulle proposte alternative, la dirigente ha convocato il collegio docenti che ha deciso di non modificare il filo conduttore originale del progetto, ritenendo fondamentale mantenere il tema dell’inclusione come valore educativo. Senza l’autorizzazione comunale al progetto nella forma originaria, il collegio ha quindi deliberato di eliminarlo dal Piano. L’informativa è stata inviata a tutti i genitori, tra cui Emiliano Giusti, papà e consigliere di minoranza, che ha commentato su Fb. "Peccato che l’amministrazione abbia ritenuto di dover interferire nel progetto chiedendo di modificarne il tema – ha scritto –, proponendo di mettere l’inclusione a margine del muro e al centro il valor militare e l’aereo di Flavio Torello Baracchini". Per Giusti è "un fatto estremamente grave, un’amministrazione comunale non può imporre a un’istituzione scolastica di modificare quanto deciso da un collegio docenti e da un consiglio d’istituto, organi competenti nella redazione e approvazione del Piano dell’offerta formativa".

Immediata la risposta del sindaco Filippo Bellesi, indirizzata però alla dirigente. "Ha volutamente fatto conoscere una versione diversa della vicenda – ha scritto –: qualche settimana fa abbiamo ricevuto la proposta di utilizzare gli spazi di fronte all’istituto per la realizzazione di murales ispirati al pensiero di Danilo Dolci sul tema dell’inclusione, con bozze di dubbia interpretazione. La scuola è stata inaugurata nel 2019, è funzionale e bella; per non alterare una facciata nuova ho suggerito di utilizzare i muri esterni, lato campo sportivo. Ci è stato risposto che sono troppo alti e rovinati, quindi ho proposto alle maestre di realizzare i murales di fronte alla scuola e lasciare due piccoli spazi centrali vicino all’entrata, per ricordare il nostro eroe Baracchini, a cui la scuola è dedicata. Il Comune è proprietario della struttura, si accolla i consumi e garantisce i servizi, non interferisce, ma deve valutare tutti gli interventi che possono modificare l’immobile, anche da un punto di vista estetico".

"La circolare indirizzata ai genitori – spiega la dirigente in una lettera aperta – è stata frutto di una scelta condivisa, discussa in modo collegiale e trasparente, secondo le modalità di gestione che, da due anni, caratterizzano il mio operato. Per inserire elementi specifici legati al valore militare le insegnanti, con il mio assenso, hanno lavorato a una nuova proposta che integrasse l’aereo in una modalità simbolica, con il lancio di cuori, in coerenza con il tema dell’inclusione. Tuttavia, anche tale mediazione non è stata considerata accettabile". Quindi spiega di aver sottoposto la questione al collegio docenti, "preposto alle decisioni didattiche, che in maniera unanime ha deciso di non partecipare più al bando". "Nel rispetto della trasparenza e del coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e istituzionali – continua – ho comunicato la decisione alla giunta e alle famiglie, con due lettere distinte, inviate lo stesso giorno. Non c’è mai stata da parte mia alcuna volontà di polemizzare o attaccare l’amministrazione comunale, con cui ho cercato di costruire un dialogo e una collaborazione attiva".

Monica Leoncini