"Il palazzo di via Brigate partigiane sarà rimesso a nuovo, anche grazie al superbonus". Erp tranquillizza così i residenti dell’edificio, in parte di proprietà comunale, che si trova a Sant’Antonio e i cui residenti si erano rivolti a La Nazione alcuni giorni fa per denunciare il pessimo stato in cui versa. La palazzina, al numero 10 Bc di via Brigate partigiane, secondo chi ci abita "cade a pezzi" e per questo proprio questi ultimi hanno sollecitato l’intervento dell’ente di edilizia residenziale pubblica la cui risposta non si è fatta attendere. "Abbiamo raccolto già da tempo la richiesta di intervento per sistemare le criticità del palazzo di via Brigate partigiane – fanno sapere da Erp -. Sull’edificio verranno eseguiti vari interventi fra cui quelli relativi al superbonus per il miglioramento e la messa in sicurezza dello stabile". Dopo questa rassicurazione, lo stesso ente che gestisce le case popolari entra nel dettaglio della situazione illustrando tutti gli interventi che sono già stati decisi e che presto, non appena sarà terminata la fase di progettazione, potranno cominciare ad essere realizzati. "Quello al 10 Bc di via Brigate partigiane è un condominio misto dove ci sono 16 appartamenti, alcuni pubblici e altri privati – spiegano da Erp, presieduto da Luca Panfietti -. Il condominio ha un amministratore esterno insieme al quale abbiamo analizzato la situazione e trovato un’intesa, agevolando ogni procedura per arrivare nei tempi più brevi possibili a dare una risposta alle esigenze delle famiglie che vivono nello stabile. Grazie a questa sinergia, a febbraio di quest’anno è stato approvato uno studio di fattibilità ed è stato affidato a un general contractor l’incarico di sviluppare la progettazione esecutiva. Adesso attendiamo quindi che si passi alla fase degli interventi. I lavori che verranno eseguiti utilizzando l’ecobonus e il sismabonus riguarderanno fra l’altro l’isolamento termico dello stabile, il miglioramento sismico per dare una maggiore compattezza strutturale al fabbricato, interventi antiribaltamento dei tamponamenti perimetrali e nel piano porticato per incrementare la resistenza sismica del fabbricato".