REDAZIONE MASSA CARRARA

Studenti alla scoperta dei sentieri della castagna

Visita al seccatoio dell'Evelina e al castagneto monumentale di Sanmarcoro per conoscere il mondo della castagna e le sue tradizioni. 250 studenti hanno partecipato all'iniziativa di Aquilegia "Sui sentieri della castagna". Torna anche "Rosse di sera-Tramonti in vetta nel cuore delle Alpi Apuane".

Studenti alla scoperta dei sentieri della castagna

Con la battitura delle castagne, che in dialetto antonese viene chiamata ‘pistéra’ è tornato a spegnersi, dopo una quarantina di giorni dall’accensione, il Seccatoio dell’Evelina. Prima, oltre a svolgere la sua funzione tradizionale di seccare le castagne al fine di produrre la rinomata farina di Antona, è stato meta di numerose scolaresche che hanno scelto di camminare con Aquilegia ‘Sui sentieri della castagna’. Si tratta di una proposta didattica giunta al terzo anno della sua attuazione e che, collegata all’attività del vicino Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi, vuole promuovere la conoscenza di tutto quanto ruoti intorno al mondo di questo prezioso frutto, che per secoli ha rappresentato la principale fonte di sostentamento della gente di montagna, sulle Alpi Apuane e non solo.

"Il buon riscontro dell’iniziativa, ripetuta per 12 giornate, può essere riassunto con alcuni numeri significativi – sottolinea Andrea Ribolini, presidente di Aquilegia –: otto diverse scuole, dai più piccoli di soli 4 anni dell’infanzia ’Le Grazie’ ai più grandi di quarta indirizzo turistico del Salvetti, passando per tante classi delle scuole primarie di Massa e due classi della primaria Pascoli di Forte dei Marmi, arrivando a contare un totale di circa 250 studenti. Il bilancio finale avrebbe potuto essere ancora più positivo, ma il maltempo ha costretto ad annullare alcune uscite che poi, anche a causa della difficoltà di riavere a disposizione lo scuolabus in altra data, non è stato possibile recuperare".

L’attività ha visto una breve escursione su mulattiera fino al castagneto monumentale di Sanmarcoro, sul versante occidentale del Monte Antona, e poi una visita al paese con sosta al seccatoio per conoscerne il funzionamento, sedendosi insieme attorno al fuoco. "Ringrazio di cuore – continua Ribolini – quanti hanno collaborato a vario titolo all’attuazione della proposta didattica, contribuendo alla sua riuscita e al fatto che stia divenendo un’iniziativa radicata, da ripetere di anno in anno, e per cui aumentano le richieste di partecipazione da parte delle scuole. Grazie ai ragazzi che hanno riattivato il seccatoio, ossia Stefano Nani, Simone Cattani, Giacomo del Bergiolo, Davide Cortesini, Andrea del Becaro e le loro famiglie; la famiglia proprietaria del seccatoio, in particolare Angela Menchini e Luca Pietro Bertoneri; il pastore Filippo Mannini dell’Azienda Agricola ’Il Colle d’Antona’; il Museo ’Com’eravamo’ dedicato agli antichi usi e costumi degli antonesi, curato dall’Us culturale Antona circolo Endas; gli insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi e tutti i paesani".

Gli appuntamenti con Aquilegia e il Pian della Fioba non si fermano: torna ‘Rosse di sera-Tramonti in vetta nel cuore delle Alpi Apuane’ all’Orto botanico di cui presto verranno svelati i dettagli.