ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Strade, di emergenza in emergenza. Servono milioni di euro per le frane

Pesante conta dei danni dopo l’ultimo maltempo. Arrivano i tecnici della Regione con l’assessora Monni

Pesante conta dei danni dopo l’ultimo maltempo. Arrivano i tecnici della Regione con l’assessora Monni

Pesante conta dei danni dopo l’ultimo maltempo. Arrivano i tecnici della Regione con l’assessora Monni

Un territorio ferito, seriamente colpito dalle ultime, che mostra il fianco alla Natura. Un bilancio milionario quello che riguarda i danni causati dal maltempo, attualmente sui tavoli delle amministrazioni comunali di tutta la provincia. La promessa dell’attivazione dell’emergenza regionale dichiarata dal governatore Eugenio Giani sembra poca cosa, la conta dei danni si aggiorna costantemente e nessun territorio, dalla Lunigiana a Montignoso, è rimasto immune. Frane nuove che vanno ad aggiungersi ad altre già aperte settimane fa, montagne che si sbriciolano e allagamenti sulla costa che, ogni volta che piove, si ripresentano puntuali.

A essere colpita maggiormente dall’ultimo maltempo di alcuni giorni fa è la parte alta di Montignoso. Il primo cittadino e presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, tiene viva la preoccupazione per il territorio da lui amministrato, nel tentativo di aggiudicarsi quanti più fondi possibili per fronteggiare l’emergenza: "La situazione delle frane causate dal maltempo del 17 e 18 aprile resta molto complessa. Il nostro territorio ha subito danni ingenti e, ad oggi, solo per gli interventi in somma urgenza, si prevede una spesa di circa 300mila euro. Questo pomeriggio (venerdì, ndr) abbiamo effettuato sopralluoghi nei punti più critici insieme agli ingegneri e ai geologi della Regione Toscana, che ringrazio sinceramente per la presenza e il supporto. Abbiamo valutato lo stato delle cose e fatto una prima stima degli interventi necessari".

"La prossima settimana avremo la visita del direttore Difesa suolo e Protezione Civile della Regione Toscana, Giovanni Massini, e dell’assessora regionale Monia Monni che saranno con noi per approfondire non solo l’entità economica, ma anche tecnica e logistica degli interventi da programmare. Le frane che destano maggiore preoccupazione interessano via Palatina zona della Fortezza, località Vietina e località Cozzanello, ma stiamo monitorando con attenzione anche tutte le altre situazioni, tra cui via del Carnevale, il Pasquilio – oggi raggiungibile da Massa grazie alla sistemazione della strada alla Madielle – e ovviamente gli interventi che coinvolgono la Strada Provinciale 1".

"In Comune – prosegue il sindaco di Montignoso – abbiamo attivato una task force dedicata all’emergenza per coordinare gli interventi e garantire risposte tempestive. È un momento difficile per tutta la nostra comunità. Vi assicuro che sarà mia cura tenervi costantemente aggiornati. Conto sulla collaborazione di tutti per affrontare insieme questa emergenza".

Non se la passa di certo meglio Massa, che ha stimato una conta dei danni di circa un milione e mezzo di euro per le frane che hanno interessato la parte alta del comune, con particolare attenzione a via dell’Uva, la parte più martoriata con smottamenti e ovviamente le colline del Candia. Anche la Lunigiana si trova a fare i conti con il territorio che si sgretola e che costringe, come nell’ultimo maltempo, i residenti a restare isolati a causa dei massi che ostruiscono le strade, oppure che faticano a raggiungere le loro abitazioni e devono muoversi a piedi.

E Carrara vede preoccupante la sua conta dei danni: sono circa tre i milioni di euro di danni conteggiati da fine febbraio, che riguardano tutte le frane sul territorio: tra Codena e Bedizzano è chiusa la strada e un pezzo è a senso unico alternato. La strada per Colonnata è attualmente a senso unico alternato. Anche parte del muro del castello di Moneta è seriamente danneggiato e la strada tra la Foce e Codena sono a mezzo servizio. Con la caduta di 337 millimetri di pioggia, le amministrazioni hanno compreso che da sole è molto difficile contrastare la furia del maltempo. C’è grande speranza che la Regione possa allargare il prima possibile i cordoni della borsa per aiutare la provincia.