
Dal balletto nazionale canadese all’atrio del quarto piano del Monoblocco per danzare sulle punte una ‘Morte del cigno’ che ha emozionato e strappato qualche lacrima. Rachele Buriassi, originaria di Sarzana e prima ballerina della compagnia più grande del Canada, ieri mattina ha danzato per i pazienti e il personale del day hospital oncologico diretto da Andrea Mambrini con una sensazionale interpretazione dell’assolo di Fokine. Un’esecuzione talmente bella e applaudita che è stato necessario un bis. Con lei anche il primo ballerino della compagnia canadese, Esnel Bamos, giunto dal Canada proprio per l’occasione. Si è esibito in una coreografia moderna.
Vedere due étoile danzare a pochi metri di distanza non è una cosa che capita tutti i giorni, ma ieri è successo:Rachele Buriassi ha accettato senza esitare l’invito del dottor Mambrini ad esibirsi in reparto, regalando qualche momento di spensieratezza. La sua presenza si deve anche a Lucia Boschi, la sua prima maestra, colei che come una madre dall’età di tre anni ha contribuito a crescere quel talento che l’ha portata da Sarzana a diventare una delle ballerine più famose del mondo. È stata proprio la maestra Lucia a mettere in contatto l’étoile con il dottor Mambrini, lei che il reparto lo ha frequentato in prima persona sperimentando tutte le iniziative per abbinare la cura fisica a quella dello spirito.
Non è la prima volta che al quarto piano del polo specialistico Sicari arriva un personaggio famoso a salutare i pazienti, ci sono stati Renzo Arbore, Elio e le storie tese, il maestro Giovanni Allevi, Mariangela Melato e molti altri. Rachele ha ballato, pianto mentre la sua ex maestra parlava con orgoglio di lei, si è messa a disposizione per i selfie e ha abbracciato tutti. "Quello che alla fine vedono gli spettatori – ha detto Rachele – e che mostriamo di fare senza sforzo, in realtà nasconde sacrifici enormi, ore e ore passate davanti allo specchio per raggiungere la perfezione. Ogni giorno ci alleniamo dalle 9,30 del mattino fino alle 18 del pomeriggio, spesso senza mangiare o ingoiando qualche snack perché chi ci deve sollevare lo deve fare per ore e ore, ecco perché ad una ballerina è richiesto di essere magra. In questo mondo dove non è tutto oro quel che luccica – ha concluso l’étoile – serve molto equilibrio, anche sul fronte dell’alimentazione. Io per esempio amo fare colazione ma poi non pranzo per non appesantirmi troppo, invece la sera quando sono più rilassata mangio senza problemi".
Alessandra Poggi