Stalker ammonita dal questore, perseguitava e minacciava l’ex

Dopo un solo incontro sentimentale non accettava di porre fine al rapporto con l’uomo sposato. Pedinava e inseguiva anche i familiari della vittima che ha cominciato ad accusare disturbi fisici

Il questore di Massa Carrara Santi Allegra (foto Nizza)

Il questore di Massa Carrara Santi Allegra (foto Nizza)

Carrara, 25 aprile 2024 – Erano pesanti atti persecutori quelli messi in atto da una donna nei confronti di un 46enne di Carrara con cui aveva avuto un rapporto occasionale ma che pretendeva diventasse una relazione stabile. Appostamenti, inseguimenti con l’auto, che non hanno risparmiato nessuno dei familiari dell’uomo, sempre più frequenti, tanto da arrivare a pregiudicare sia la sua sfera privata legata all’ambito familiare che l’ambiente lavorativo. Così l’uomo si è deciso a denunciarla e il questore Santi Allegra ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking. E’ il settimo per atti persecutori dall’inizio dell’anno emesso per arginare lo stalking, fenomeno odioso che quasi sempre ha donne come vittime ma questa volta vede i ruoli invertiti.

E’ partito tutto da un incontro occasionale tra il carrarese e la donna, quasi coetanea, che poi si è trasformato in un appuntamento intimo. Un rapporto clandestino destinato ad essere occasionale per l’uomo che non ha intenzione di minare la sua stabilità familiare. Non vuole dare seguito all’incontro e così rifiuta la potenziale amante. Ma la donna, che ha ben diverse mire, non si rassegna: lui non vede un futuro sentimentale tra di loro, ma lei continua a chiedere chiarimenti e attenzioni. I continui rifiuti producono l’effetto contrario. Entra nella sfera privata dell’uomo, si inserisce in dinamiche familiari, conosce i suoceri e il padre dell’uomo, minacciando poi di rivelare tutto alla moglie. Poi cominciano gli appostamenti, inseguimenti con l’auto che non risparmiano nessuno, nemmeno alcuni componenti della famiglia del 46enne. Passano i mesi l’uomo non trova una via d’uscita, è sottoposto a una continua tensione con il timore che quell’incontro possa diventare il suo più grande errore. Inizia ad accusare disturbi fisici perde la serenità. Prova la strada del dialogo, incontra la donna cercando un chiarimento e di portare tutto a un livello più pacifico. Ma la donna non ne vuole sapere, il suo impulso è troppo forte, invade gli spazi privati del carrarese, di colui che individua come unica causa del suo malessere poiché non ricambiata sentimentalmente.

A quel punto l’uomo inizia a perdere la propria serenità e ad accusare disturbi fisici. Decide quindi decide di denunciare la donna per stalking. Partono subito gli accertamenti degli agenti della divisione anticrimine per verificare le sue dichiarazioni. E la ricerca di riscontri alle accuse portano il questore Santi Allegra a procedere con il provvedimento di ammonimento nei confronti della donna, invitandola a tenere una condotta conforme alla legge, desistendo da qualsiasi comportamento persecutorio nei confronti dell’uomo e della sua famiglia e ammonendola che in caso contrario sarà denunciata all’autorità giudiziaria.

Il fenomeno degli atti persecutori è in continua crescita, crea pesanti danni alla vittima che li subisce, paure, angosce. Spesso queste emozioni negative impediscono che il reato sia denunciato alle autorità competenti. Diverse ricerche hanno messo in luce che sono molti i soggetti che non rivelano le persecuzioni subìte, a causa del timore delle ripercussioni che la denuncia stessa potrebbe poi comportare. La misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente mirato a contrastare i fenomeni di stalking e violenza domestica, per evitare che degenerino in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.