LAURA SACCHETTI
Cronaca

Spiagge sporche, ira dei balneari: "Lo scempio non dipende da noi"

Il consorzio sulle barricate lamenta due mesi di promesse disattese: dure critiche a Comune e Asmiu

I sacchi che non sono ancora stati ritirati da Asmiu

Marina di Massa, 11 febbraio 2023 – Spiagge sporche da più di due mesi, i balneari: "Siamo stanchi di promesse disattese è giusto che la città sappia che non dipende da noi". In seguito alle mareggiate che da novembre hanno martoriato la nostra costa, oltre all’erosione che ha inghiottito metri cubi di sabbia, il mare ha portato sulla spiaggia diverso materiale, come tronchi e lavarone, rifiuti considerati "speciali" e che quindi necessitano di uno smaltimento dedicato. L’iter prevede che siano Asmiu e comune a dettare le modalità e le tempistiche per la raccolta e il relativo smaltimento di questo materiale che si trova sulla costa massese.

Il compito di pulire le spiagge è dei concessionari che debbono aspettare il permesso a procedere con la pulizia proprio dagli enti competenti. "Le spiagge sono sporche – dichiarano gli operatori del Consorzio balneari Massa –, ma gli amministratori non ci mettono nelle condizioni di poter rimuovere i rifiuti dall’arenile. Siamo stanchi delle solite promesse non mantenute. Da più di tre anni incontriamo regolarmente i rappresentanti di Asmiu e del Comune, con riunioni finalizzate alla massima collaborazione per poter essere in grado di fare la nostra giusta e doverosa parte nel decoro della cosa pubblica, come per esempio per migliorare la raccolta differenziata sul lungomare, sia in estate che in inverno. Ogni volta veniamo rassicurati che ogni soggetto in campo desidera collaborare per apportare migliorie al servizio e quindi programmiamo le raccolte, le modalità, le tempistiche e organizziamo comunicazioni veloci ed efficaci ai nostri associati. Purtroppo però al momento del fare questi buoni propositi decadono. Così riparte l’iter: chiediamo ancora incontri, riunioni, confronti per tentare di nuovo una collaborazione che sembra però inattuabile nella pratica, perché puntualmente svanisce. I nostri referenti a cui il nostro direttivo ha dato mandato per rapportarsi con Asmiu sono esausti, perché dopo aver investito tempo ed energie i risultati non arrivano mai e poi devono rispondere agli associati che giustamente pretendono un servizio efficiente". Durante le molteplici riunioni tra amministratori e concessionari sarebbero stati stabiliti e concordati tre momenti durante il periodo invernale in cui effettuare la pulizia e la raccolta dei rifiuti: in prossimità del Natale, nel periodo di carnevale e verso Pasqua, così da tenere il litorale in condizioni decorose.

"E’ un tipo di rifiuto – sottolineano gli imprenditori – che ha bisogno di uno smaltimento speciale e come tale dobbiamo conferire solo se Asmiu e Comune ci autorizzano con indicazioni sui tempi della raccolta, indicandoci i punti di accumulo. Non possiamo quindi ad oggi pulire le spiagge. A inizio dicembre 2022 abbiamo chiesto di iniziare ad organizzare la raccolta per il periodo natalizio. Abbiamo più volte sollecitato chi di dovere per avviare la pulizia della nostra costa, ma non abbiamo ricevuto risposte. In data 19 gennaio abbiamo quindi deciso di scrivere una mail, informando della situazione tutti i soggetti coinvolti: sindaco, assessore all’ambi ente e amministratore di Asmiu; abbiamo sottolineato che le spiagge sono sporche e che noi non possiamo pulirle in assenza del loro permesso sulle modalità e sulle tempistiche. Il 20 gennaio hanno risposto che Asmiu avrebbe fatto un sopralluogo per verificare la quantità di rifiuti spiaggiati e solo dopo sarà permessa la raccolta e la pulizia. Il 21 gennaio l’amministratore di Asmiu fa sapere che era in attesa dell’esito del sopralluogo". Nel frattempo da più di due mesi le spiagge sono rimaste sporche. "Ad oggi dopo 20 giorni di attesa e dopo diversi solleciti – concludono – non abbiamo ancora ricevuto alcuna notizia. Le spiagge sono rimaste sudice, perché non siamo stati messi nelle condizioni di poterle pulire; da più di due mesi chiediamo di poter rendere decorosa la nostra costa senza ottenere risposte da chi di dovere".