REDAZIONE MASSA CARRARA

Spiagge libere attrezzate Vanno in gestione per 8 anni

Sono quelle del Brugiano, del Fortino, del Tiro a volo e del Trabucco. Vanno risistemate le strutture fisse esistenti. Il bando arriverà a giorni

L’estate si avvicina e il Comune di Massa anche per questa stagione deve provvedere a dare in affidamento le spiagge libere attrezzate che ha in concessione dal demanio. Si tratta della spiaggia Brugiano, adiacente al fosso, il Fortino, il Tiro a Volo fra bagno Nelly e l’ex spiaggia della polizia di Stato, oltre alla spiaggia libera Il Trabucco, retrostante l’omonimo ristorante. Negli ultimi anni, infatti, l’amministrazione del sindaco Francesco Persiani aveva deciso di affidarne la gestione anno dopo anno, in attesa dell’approvazione del Piano dell’arenile e dei viali a mare. Ma a causa dell’emergenza sanitaria che va avanti da oltre due anni a cui ora si aggiunge la crisi in Ucraina, gli uffici hanno deciso di prendere atto delle difficoltà a rispettare i tempi: la stesura del piano dell’arenile andrà avanti almeno per tutto il 2022. Da qui la scelta dell’amministrazione: concedere la gestione delle 4 spiagge libere attrezzate per 8 anni. Questo l’indirizzo fornito agli uffici per le gare da pubblicare nei prossimi giorni e c’è anche da far presto perché l’estate è dietro le porte. Ma ci sono anche indicazioni in più perché la gestione di 8 anni è necessaria anche a sistemare le strutture fisse esistenti attraverso opere di manutenzione che non possono essere definite ordinarie.

"Le strutture esistenti, edificate in legno, presentano uno stato di manutenzione precario – sottolinea l’amministrazione – con un grave ammaloramento della base dei tamponamenti e della copertura, che richiedono importanti lavori di manutenzione straordinaria". Ci sono però anche dei limiti evidenti che derivano dall’assenza del nuovo Piano dell’arenile: non si potranno concedere tutte quelle migliorie che saranno previste solo con il nuovo strumento urbanistico. Quindi non sarà possibile ampliare le superficie esistenti, né dotare le spiagge di docce calde e di un numero adeguato di spogliatoi, attualmente non presenti. Però la gestione sarà almeno garantita per 8 anni: ai gestori l’obbligo "di migliorare l’attuale stato di manutenzione delle strutture esistenti, premiando, con un maggior punteggio nell’offerta tecnica, l’ipotesi di demolizione e ricostruzione delle stesse con le medesime dimensioni plani volumetriche in linea con quanto concessionato". Demolizione e ricostruzione che, assicura la giunta, non contrasterà con il Piano dell’arenile perché "non sono previsti aumenti significativi dei volumi".