Tutto rinviato a gennaio il procedimento giufiziario che vede davanti al giudice dell’udienza preliminare Dario Berrino (nella foto) gli otto presunti spacciatori (uno è italiano), sotto la lente della Procura dopo gli arresti avvenuti la scorsa estate. Per un vizio di notifica l’udienza è slittata al 9 gennaio. La banda a guida albanese era stata a metà luglio dalla squadra mobile di Massa col supporto dei colleghi di Pistoia, La Spezia e Firenze e dei commissariati di Carrara e Montecatini. Gli arrestati divisi nelle varie province, tra cui 3 in quella di Lucca. In tutto, vennero sequestrati quasi cento chili di droga (cocaina, hashish e marjiuana). Si presume che siano ’venditori al dettaglio’, al massimo utilizzati per portare qualche piccolo carico di droga. A far partire l’inchiesta era stata la sezione Narcotici della Squadra Mobile che il 9 aprile del 2022 aveva trovato 40 grammi di cocaina dentro un sacchetto nascosto tra le radici di un albero in una zona boschiva a Bergiola. E’ da questa scoperta che sono partite le indagini, con videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e pedinamenti. Non c’è voluto molto, agli investigatori, per capire che la centrale massese riforniva di coca e altre sostanze stupefanti anche La Spezia, la Val di Nievole, l’area di Fucecchio e il Val d’Arno basso (provincia di Pisa). Non a caso la quantità di droga sequestrata sfiora complessivamente i cento chili.
CronacaSpaccio di droga. Difetti di notifica. Udienza rinviata