La Corte dei conti scrive al Comune di Villafranca per lamentare criticità negli esercizi di bilancio del 2017, 2018, 2019. Dopo un incontro che si è svolto con il sindaco Filippo Bellesi, l’assessore alle finanze Roberto Luciani e il dipendente dell’ufficio ragioneria, l’ente ha inviato un documento in cui evidenzia varie problematiche relative ai bilanci degli anni passati ed entra nel dettaglio delle irregolarità. E’ la minoranza a rendere noto il documento, letto e studiato con attenzione. Non è semplice ed è molto tecnico, ma le cose potrebbero andare male per il comune, se il problemi non saranno risolti al più presto.
"Noi portiamo a conoscenza di un problema - spiegano i consiglieri Mario Guastalli, Emiliano Giusti e Alessandro Bronzini - la Corte dei conti ha fatto un rilievo su tre anni, che evidenzia diverse irregolarità contabili, tra cui anche le voci dei capitoli di spesa o i mutui accesi in passato. Dopo anni di amministrazione non sono stati risolti i problemi legati alla finanza pubblica".
A quanto pare "la gestione contabile e la documentazione finanziaria dell’ente non sempre è risultata in linea con le vigenti regole contabili, minando l’attendibilità delle informazioni assunte alla base dei documenti finanziari". E’ sempre la Corte dei conti a invitare il comune a procedere a un’attenta verifica della corretta applicazione a regime dei principali istituti. "Nell’istruttoria - si legge - è emerso che l’ente non ha correttamente quantificato la quota accantonata al Fondo crediti di dubbia esigibilità, che alcune quote vincolate non sono state utilizzate e che un ente di piccole dimensioni ha una considerevole quantità di mutui ancora in fase di ammortamento. Questo comporta una errata rappresentazione del risultato di amministrazione, che deve essere corretta per garantire il pieno rispetto del principio di veridicità degli atti".
La Corte ha poi sintetizzato le osservazioni e indicato interventi correttivi. "Rimaniamo perplessi della pronuncia che contesta numerose irregolarità - aggiungono i consiglieri -, siamo preoccupati perché queste vanno ad aggravare un bilancio già difficile, siamo a rischio pre-dissesto. E’ già stata tolta l’agevolazione sulla Tari per persone fragili, temiamo che si aggiunga anche un taglio di altri servizi. Dopo otto anni di amministrazione si sono evidenziate irregolarità e noi ci poniamo domande in merito alle capacità dell’amministrazione in ambito contabile, per sopperire al problema è stato chiamato un esperto esterno, il cui costo va a gravare sulle spese. La stretta economica non ci permetterà di investire in futuro o di andare incontro alle esigenze della fascia più debole della popolazione" concludono i consiglier comunali.
Monica Leoncini