Sono chiuse ormai da oltre due settimane via dei Carri e via Capannelle, e le proteste dei residenti della zona di Cà di Cecco e dintorni crescono. Ora sono costretti a percorrere via dei Colli per raggiungere la città e tornare indietro. E rilancia la protesta il Comitato una montagna da salvare: "Molte sono le segnalazioni che ci sono pervenute e dobbiamo prendere in considerazione questa situazione di disagio che si protrae da troppi giorni. La strada è transennata all’ingresso su via Bassa Tambura e in alto su via dei Colli, impedendone l’accesso – spiega – . Quel tracciato viene utilizzato soprattutto da residenti della parte collinare dei paesi di Altagnana, Antona, Cà di Cecco e dintorni in quanto consente di raggiungere il piano in minor tempo rispetto a via dei Colli, che passa da San Carlo Terme". Da oltre due settimane invece il traffico è dirottato tutto su via dei Colli con inevitabili disagi in località Capaccola, dove la strada si restringe e attraversa un centro abitato. Via dei Carri è un’importante valvola di sfogo per i paesi a monte e sarebbe opportuno prevedere una rapida riapertura". Intanto nessuna traccia di interventi. "E’ stata chiusa con le transenne e basta – denunciano i residenti –: nessun cantiere è stato aperto e quindi non sappiamo nulla delle ragioni della chiusura e niente fa pensare a una imminente riapertura. Il disagio è notevole". Chiedono quindi spiegazioni all’amministrazione. La stretta e tortuosa via dei Carri è intensamente trafficata da mezzi pesanti tra cui quelli di Evam, spesso con rimorchio e, sottolineano, ha maggior bisogno di manutenzione del verde e regimazione idraulica.
CronacaSos per la chiusura da via dei Carri