Sos borghi: appello di un parroco rivolto ai parlamentari apuani. Borghi svuotati, un’Italia minore che sta scomparendo: davvero possiamo farci scivolare tutto addosso senza la possibilità di poter fare qualcosa per non disperdere le nostre tracce e far morire la nostra storia? Don Primiero Scortini, parroco di Antona, Altagnana e Pariana non ci sta e lancia un sos, un appello non alla politica locale ma ai parlamentari apuani che siedono negli scranni della capitale: "Serve un decreto, una legge per salvare i nostri borghi – spiega – e mi auguro che il nome di uno dei nostri parlamentari resti attaccato a questo importante progetto di rinascita dei borghi che si stanno spegnendo. E mi stupisce dover ricorrere a questo appello perché la salvaguardia dei borghi dovrebbe far parte dell’agenda politica italiana".
"Purtroppo – continua il parroco – stiamo assistendo ad un impoverimento del tessuto sociale e commerciale impressionante. Me ne rendo conto adesso, essendo parroco ad Antona, Altagnana e Pariana da tre anni. Bar e negozi alimentari rappresentano punti aggregativi importanti, servizi indispensabili per la sopravvivenza dei paesi. Antona ha perso tutti i servizi tranne i circoli con il bar Acli e il club Endas. Idem Altagnana: l’unica attività rimasta era il famoso forno da Buzzoni, chiuso. Pariana ha perduto l’ alimentari e il bar di Silvio è rimasto aperto ma solo per la rivendita di tabacchi. San Carlo abbiamo una pizzeria e un negozio di alimentari, in procinto di chiudere in quanto i gestori sono anziani. Che ne sarà di queste comunità? Sopravvive alla Campareccia un ristorante che va sostenuto, essendo in un luogo difficile ma utile per il passaggio turistico".
Insomma, bisogna intervenire. E aggiunge: "Il mio è un appello a far sì che ci siano punti di sostegno per anziani che hanno diritto di vivere in luoghi dotati di servizi di base. E si potrebbe fare, incentivando il lavoro per giovani coppie, togliendo tasse e balzelli, consentendo a una famiglia di poterci vivere su queste attività". Per don Primiero l’ideale sarebbe impostare piccoli empori che possano allargare le loro vendite a più articoli e prodotti. Niente tasse ma incentivi e aiuti: è questa la ricetta proposta dal parroco.
"Sono stato direttore pastorale, settore sociale e lavoro, della Provincia di Massa Carrara, conosco il tema e so che è un problema a livello nazionale. Per questo mi rivolgo ai parlamentari e dico loro che è urgente intervenire prima che non si trovino più le persone che possano dare continuità. Assistiamo a un assenteismo politico spaventoso. I vescovi italiani hanno creato una commissione di cui fa parte anche il nostro vescovo, per mettere a fuoco il problema. Se vogliamo ostacolare lo spopolamento, se vogliamo far vivere i nostri borghi – conclude - vanno ripristinati e incentivati i servizi essenziali".
Angela Maria Fruzzetti