REDAZIONE MASSA CARRARA

Si vaccina al Covid il giorno che diventa padre

Il secondo figlio di Gisberto Evangelisti, Federico, nasce poche ore prima che l’ortopedico si dovesse sottoporre alla dose

di Alfredo Marchetti

Si vaccina al Covid il giorno in cui diventa padre per la seconda volta. Si tratta di Gisberto Evangelisti, famoso ortopedico apuano in forza al Rizzoli di Bologna. Una grande emozione, che ha un sapore doppio per il sanitario, visto che poche ore prima dall’agoniato vaccino era arrivato al mondo il secondo figlio, Federico, di 3 chili e 745 grammi. Ieri abbiamo raccontanto la grande gioia di Martina Benedetti, l’infermiera simbolo della pandemia, che quando era scoppiata l’emergenza aveva pubblicato sui social la foto di lei stremata in viso dopo aver affrontato un turno massacrante in Terapia intensiva al Noa. Lei si è vaccinata il giorno dell’Epifania, Evangelisti invece ha ricevuto la prima dose il 2 gennaio, poche ore dopo l’arrivo del secondo figlio.

La carriera di Gisberto Evangelisti, iniziata con la specializzazione a Pisa, era già stata raccontata dal nostro giornale, in quanto il professionista fa parte dell’equipe di Alessandro Gasbarrini, direttore della chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo del Rizzoli e aveva preso parte a un intervento eseguito dallo stesso istituto nel 2019 che ha avuto un grande risalto, in quanto si trattava del primo trapianto al mondo di vertebre umane, riuscito con successo. L’operazione era stata condotta, appunto, dall’equipe di Alessandro Gasbarrini, durata 12 ore, e ha richiesto la collaborazione di 20 chirurghi tra cui il nostro concittadino, dottor Gisberto Evangelisti, chirurgo ortopedico che ha preso parte all’intervento. Gisberto è figlio dell’onorevole Fabio Evangelisti.

Un inizio d’anno veramente da ricordare?

"Sì, sono davvero emozionato. Il giorno stesso in cui è nato il mio secondo figlio sono stato vaccinato al Covid. Credo che sia davvero un sogno. Sono consapevole che questa data me la ricorderò per tutta la vita"

Quanto ha atteso il vaccino per questo tremendo virus?

"Da molto tempo. Credo che noi sanitari dobbiamo dare l’esempio e vaccinarci per fugare ogni tipo di dubbio su questo vaccino"

Com’è stato diventare padre per la seconda volta in un momento così particolare?

"Ripeto, emozione unica. Avevo anticipato la vaccinazione di alcuni giorni perché la mamma, Alessia, anche lei medico ginecologo, finiva il tempo il 9 gennaio e quindi ero tranquillo, poi Federico ha deciso che era il tempo di venire al mondo prima: è nato il 2 gennaio a mezzanotte e 4 minuti. Io avevo l’appuntamento per il vaccino alle 7,25. Il parto è stato naturale e la mamma sta bene. Così come Leonardo, il fratellino maggiore, che ha accolto bene questo nuovo arrivo. Adesso ho il congedo di 10 giorni, poi tornerò a lavorare. Per me questo 2021 è iniziato nel migliore dei modi". Un messaggio di speranza per questo anno, con un sogno comune: che la pandemia ci lasci finalmente in pace.