Si riaccendono le luci al Bar del Teatro di via Bastione, dopo alcuni anni che il fondo era tristemente chiuso con gli arredi all’interno coperti di polvere. A prendere il timone della gestione è Michela Zanisi. Che arriva in centro storico da un’altra zona, dove gestiva un bar tabacchi.
"E’ bello vedere la vetrina che torna ad accendersi, specie adesso che arriva il Natale e ci saranno più persone in giro – ha detto la Zanisi – Mi sono spostata qui nella zona pedonale dal precedente posto di lavoro, avevo infatti un bar tabacchi sull’Aurelia, vicino alla pizzeria Il Canale". Michela Zanisi è nel settore da 16 anni, la sua decisione di venire in centro è motivata in parte anche dalla recente riapertura del Teatro Guglielmi.
"Una bella occasione, in più ero stanca di stare in una zona sempre fuori mano e un po’ triste – spiega – Nonostante con l’Aurelia ci fosse sempre passaggio, l’area era un po’ abbandonata a se stessa. Soprattutto da quando ha chiuso l’ospedale. Ho lasciato i tabacchi perché lavorando da sola la gestione era un po’ complicata e pesante. Ad ogni modo, adesso luci sul Bar del Teatro, poi l’intenzione è quella di prendere in gestione un bar ristorante al mare, proprio come abbiamo fdatto quest’anno quando eravamo al Bagno La Cicala 2 alla Partaccia. Questo perché nei mesi estivi giocoforza qui ci sarà meno afflusso di persone e magari resteremo aperti soltanto la mattina in modo da dedicarci ad altro nel pomeriggio". I progetti in itinere sono tanti "ma mi piacerebbe creare un angolo creperia per sfizi dolci e piadine – aggiunge la Zanisi – Il bar all’interno è arredatro in modo elegante, al momento lavori non ne abbiamo fatti. Gli specchi danno luce e respiro, in più il trompe l’oeil sul soffitto è una piccola chicca. Forse ci dedicheremo a un restyling del pavimento". E nel nome dell’accoglienza, "le sere degli spettacoli al Guglielmi staremo aperti fino a tardi, ho l’apertura fino a mezzanotte – conclude – Gli orari? Da lunedì a sabato dalle 7.30 alle 20, mentre la domenica pomeriggio saremo chiusi la mattina e aperti il pomeriggio".
Irene Carlotta Cicora