
Sempre più multe agli stranieri ma non pagano Comune e municipale a ’caccia’ dei furbetti
Il Comune di Massa va a caccia dei ‘furbetti’ delle multe… internazionali. Negli ultimi anni, grazie anche a un’intensificazione dei controlli effettuati pure con le telecamere, è cresciuto il numero di sanzioni fatte dalla polizia municipale che alla fine si è trovata di fronte a soggetti residenti all’estero o a veicoli con targa straniera. Riuscire a incassare il dovuto diventa molto complesso, si entra in temi di rapporti internazionali con Stati che magari non applicano le nostre previsioni neppure in termini di notifica. Per questo la municipale ha dovuto affidarsi a una società esterna che a livello nazionale si occupa di recuperare multe e sanzioni in altri Paesi. Lo conferma il comandante Giuliano Vitali: "Negli ultimi due anni abbiamo intensificato i controlli individuando sempre più soggetti stranieri o veicoli con targa straniera: in caso di fermo, si paga all’agente. Ma per le sanzioni per divieto di sosta o anche con le telecamere, e in generale quelle senza contestazione immediata, la riscossione diventa più difficile. Casi da tanti Paesi in Europa: mentre per alcuni c’è una sorta di reciprocità della notifica come in Italia, in altri non esiste, pure il sistema Pec è usato in poche altre nazioni UE. Bisogna affidarsi a soggetti iscritti ai registri per la gestione notifiche, incarico affidato a una società esterna". Multe che, dice Vitali, sono sui 20mila euro l’anno. Nivi Spa gestirà i procedimenti sanzionatori di notifica e recupero internazionale di credito emessi dalla municipale per infrazioni al codice stradale a soggetti residenti all’estero e mezzi con targa straniera.