Se sbagliando nella sanità non si impara

Doveva insegnarci tante cose la pandemia. Ma se gli effetti benefici della peste del terzo millennio sull’umanità tardano a manifestarsi, di quelli sul sistema sanitario non si vede neppure l’ombra. I mali sembrano proprio gli stessi pre-pandemici quando il personale era troppo poco e senza strumenti. Oggi se la macchina della salute ha imparato la lezione di certo non lo dà a vedere. Non al cittadino-utente che la salute la perde ogni giorno, intrappolato in le liste d’attesa sempre infinite, mentre il personale sempre più sfinito perché non si trovano medici, infermieri, tecnici ma il Paese è pieno di disoccupati. Sarà mica che non siamo tutti uguali di fronte alla sanità, che avendo i soldi per pagare trovi medici, infermieri, tecnici e operatori per curarti?

Emanuela Rosi