ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Se avessi saputo avrei partecipato" Il coro degli esclusi dal catering

I ristoratori lamentano di non essere stati informati. C’è chi va dall’avvocato

"Se avessi saputo avrei partecipato"  Il coro degli esclusi dal catering
"Se avessi saputo avrei partecipato" Il coro degli esclusi dal catering

di Alessandra Poggi

CARRARA

"Non lo sapevo" dicono in coro i commercianti sulla possibilità di poter fare catering durante il concerto di Francesco Gabbani del 9 settembre alla Imm. E se qualcuno si è già rivolto ad un legale per sapere se i criteri con cui la società di Giacomo Timbro si è aggiudicata il servizio di food e beverage siano chiari, altri lamentano la mancata chance di un guadagno extra. Cna alimentare per bocca del suo presidente Andrea Borghini e lo stesso Timbro hanno dichiarato che sull’opportunità ci sono state numerosi incontri con commercianti e associazioni.

Eppure la stragrande maggioranza del mondo della ristorazione non sapeva nulla né degli incontri né di una possibile partecipazione, e c’è anche chi pensa di rivolgersi all’antitrust per mancata trasparenza. Davide Salutini titolare di Marione di via Plebiscito e di Marione di piazza Menconi, è uno di quelli che al concerto di Gabbani ci sarebbe andato con un suo stand, e si fa capofila della protesta. "Mi sono già rivolto al mio legale – dice Salutini –. E’ stato detto che ci sono state riunioni su riunioni, addirittura numerosissime e pure gente che ha abbandonato perché non in grado di gestire l’evento, voglio sapere come è andata. Io non ne sapevo nulla e se lo avessi saputo sarei andato". Idem per Diego Crocetti della Maison di via Rinchiosa. "Nessuno mi ha informato – dice il ristoratore – e se lo avessi saputo avrei aderito, ma come al solito in questa città si fanno le cose così. Sarebbe stato simpatico fare pubblicità a questa opportunità e chiedere ai ristoratori se volevano partecipare. Anche stavolta è mancata la comunicazione, tutti all’oscuro di tutto. A Gabbani dovrebbero fare un monumento per la bella pubblicità che sta facendo a Carrara, ma il rovescio della medaglia è che da parte della città manca l’organizzazione, la lungimiranza e la strategia di rilancio del territorio". Neppure Nicola Del Nero del ristorante le Palme lo sapeva "nessuno mi ha detto niente – dice – e averlo saputo sarebbe stato prezioso". Al coro di chi non sapeva si uniscono Fiorenza Puccetti del bagno Nettuno, Roberto Currà del bar Sonia, e Massimo Valenti del Top Fuel.