Sciopero Sanac: 800 in corteo, bloccata l'Aurelia

Cgil, Cisl e Uil alla manifestazione di solidarietà per i diritti dei 107 dipendenti dell'azienda

La manifestazione sindacale della Sanac (Foto Nizza)

La manifestazione sindacale della Sanac (Foto Nizza)

Massa, 12 novembre 2021 - Non si ferma la solidarietà ai lavoratori della Sanac di Massa. Proprio stamani sono scesi in piazza circa 800 dipendenti dell'industria e della chimica di Massa Carrara, sotto le bandiere di Cgil Cisl e Uil. 

Proteste per scongiurare la cassa integrazione che potrebbe scattare nel 2022 nell'azienda leader nel settore dei refrattari speciali per la siderurgia con quattro stabilimenti a Massa, Gattinara (Vercelli), Grogastu (Cagliari) e Vado Ligure (Savona) per un totale di 350 addetti.

Allo sciopero ha partecipato anche una delegazione di operai della Gkn di Campi Bisenzio in provincia di Firenze. Un lungo corteo è partito dalla fabbrica e ha raggiunto il centro storico di Massa bloccando l'Aurelia per circa mezz'ora. Poi i segretari di Cgil Cisl e Uil, con quelli di categoria, sono stati ricevuti dal prefetto: all'incontro hanno partecipato le autorità locali.

Le vicende dei quattro stabilimenti Sanac sono legate alla mancata acquisizione da parte di ArcelorMittal e all'attuale mancanza di ordini da parte di Acciaierie italiane (partecipata dello Stato con Invitalia), di fatto il maggior committente di Sanac, che invece starebbe facendo ordini in Polonia. Senza commesse per 350 operai dal prossimo anno sarà l'inizio della cassa integrazione e qualora nessuno partecipasse al nuovo bando di gara per l'acquisizione di Sanac il rischio sarà la chiusura degli stabilimenti.