REDAZIONE MASSA CARRARA

Assunse un addetto stampa: l'ex direttore Asl Scarafuggi sotto processo

Rinvio a giudizio a Pistoia per l'incarico al massese Alberto Ruffini. La Corte dei Conti lo ha già condannato a pagare 130 mila euro

Alessandro Scarafuggi

Pistoia, 7 aprile 2015 - L’ex direttore generale dell’azienda sanitaria pistoiese, e prima ancora di quella di Massa Carrara, Alessandro Scarafuggi, comparirà davanti ai giudici del collegio l’11 giugno prossimo. Sarà la data d’inizio del processo nel quale dovrà difendersi dall’accusa di abuso d’ufficio per aver nominato un portavoce quando, nell’Asl 3 di Pistoia, esisteva già personale qualificato e procurando così, al nuovo addetto (il giornalista massese Alberto Cesare Ruffini), un ingiusto vantaggio professionale. E’ questa l’accusa sostenuta in aula ieri mattina davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale pistoiese Alessandro Buzzegoli dopo le indagini sul caso dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Luigi Boccia.

AL TERMINE della discussione (i legali di Scarafuggi non avevano presentato richieste di riti alternativi), il giudice ha rinviato a giudizio l’ex dg che ha diretto l’Asl 3 dal 2007 al 2011 ritenendo necessario il vaglio del tribunale per chiarire la vicenda. «In questi casi – ha commentato il difensore di Scarafuggi, l’avvocato Federico Bagattini – è scontato il rinvio a giudizio. Tuttavia ci sono tutti i presupposti per arrivare a una sentenza di piena assoluzione al termine del dibattimento».

L’INDAGINE penale, come è noto, nacque dalla segnalazione alla Corte dei conti che venne fatta dalla stessa azienda sanitaria pistoiese e la magistratura contabile ha già condannato Scarafuggi al pagamento di circa 130mila euro. La vicenda aveva coinvolto anche l’ex direttore amministrativo Stefano Simonetti, non sul piano penale, ma soltanto su quello contabile. Fu condannato, sempre dalla Corte dei conti, a restituire sessantamila euro per non aver vigilato.

C’È ANCORA una tappa giudiziaria che attende entrambi gli ex dirigenti dell’Asl 3 ed è quella, prossima, del 14 aprile, sempre davanti al giudice per le udienze preliminari, dove si discuterà la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura per la vicenda dei cosiddetti «bilanci mascherati» e che vede imputati sia Scarafuggi che Simonetti. Entrambi sono accusati di «falso in atto pubblico che attiene al bilancio». Le indagini della Finanza sono state dirette anche in questo caso dal pm Boccia.

SECONDO l’accusa Scarafuggi e Simonetti, che è difeso dall’avvocato Andrea Niccolai del foro di Pistoia, avrebbero mascherato i bilanci dell’azienda per coprire un buco di quasi 50 milioni di euro. Il periodo esaminato dagli inquirenti è quello del 2009 per il 2010 e del 2010 per il 2011.

lucia agati