REDAZIONE MASSA CARRARA

San Carlo, la rabbia dei residenti "Il nostro borgo lasciato all’incuria"

Cresce il malcontento fra cittadini e operatori: "Siamo stati dimenticati, qui desolazione e insicurezza"

La vita, a San Carlo Terme, è cambiata nel giro di pochi anni. Tutto ruotava attorno all’impianto termale che, purtroppo, è chiuso da tempo. Il giardino interno è ben curato, tutto sembra pronto alla ripartenza, ma anche per questa estate i cancelli restano chiusi. Alma Magnani, del Piccolo bar di San Carlo che si affaccia sulla piazza, come tanti residenti e operatori è scontenta della situazione in cui versa la frazione. "In tanti anni non ho mai visto San Carlo ridotta così – osserva – . La aiuole sono abbandonate, piene di erbacce. La strada è completamente invasa da cespugli. E poi la piazza: bella, niente da dire, ma vuota. Non c’è una panchina, niente. Serve solo ai ciclisti per fare i giri in bici e ai giovani che entrano con le auto per farsi il selfie al tramonto, rovinando il manto appena fatto".

Daniela Antonioli, farmacista storica della farmacia San Carlo, allarga le braccia: "Siamo dimenticati. Mancano anche i parcheggi, purtroppo. E la viabilità modificata crea non pochi problemi. Quei pali che delimitano in modo squallido la piazza hanno ristretto la carreggiata proprio in prossimità dell’incrocio. L’alta sera si è verificato il primo incidente, per fortuna senza gravi conseguenze. Speriamo di essere ascoltati e che vengano spostati verso l’interno e sostituiti con qualche panchina o fioriera. La piazza è bella, si apre ad una vista spettacolare, ma va finita". Anche Maria Fini, titolare del negozio di alimentari, punta l’indice su quei paletti: "Lo abbiamo detto subito che devono essere spostati. Hanno tolto quei pochi parcheggi importanti per una breve sosta al bar, al negozio o in farmacia".

In quello spazio c’era posto anche per la fermata dell’autobus: "Adesso non si capisce più nemmeno dove deve fermarsi – aggiunge Alma –. Quando il sindaco è venuto a San Carlo lielo abbiamo fatto notare. Ci ha detto che avrebbe risolto il problema, spostando i paletti verso l’interno e seguendo la linea delle piante. Speriamo lo facciano, perchè così non può andare. Inoltre, il parcheggio principale da cui si accede alla strada panoramica è una discarica a cielo aperto. Con l’avvento della differenziata, vengono anche da Massa a riempire i cassonetti". San Carlo è sempre stata una cittadina accogliente e turistica. I residenti reclamano una maggior attenzione: "Il parco pubblico è una foresta impraticabile – lamenta Giovanni Quadrelli – . I rovi aumentano e lungo la provinciale non si vede più nemmeno il guard rail. Insomma, la zona necessita di maggior attenzione: residenti e commercianti sono pronti a collaborare.

Angela Maria Fruzzetti