Rocchi e Massari, un binomio apuano protagonista a Milano

Rocchi e Massari, un binomio apuano protagonista a Milano

Rocchi e Massari, un binomio apuano protagonista a Milano

Si inaugura sabato allo spazio Big di via Santa Marta a Milano la mostra Landon light. Protagoniste le opere di Luciano Massari e Roberto Rocchi, entrambi scultori, entrambi docenti di scultura che appartengono di diritto alla tradizione della lavorazione del marmo di cui conoscono tutti i metodi classici. Proprio per questo, uomini e scultori dell’oggi, superano la monumentalità e la sacralità del marmo per un percorso intimo I lavori dei due artisti, pur con approcci diversi e distanti tra loro, interrogano lo spettatore e lo spingono a cercare quelle risposte che sono innate in noi esseri umani, quelle verità che ci pongono spettatori inermi di fronte alla natura delle cose in contatto diretto con il nostro antenato preistorico. Luciano Massari, lo ricordiamo, di Carrara, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di cui è direttore, carica già ricoperta, in passato, all’Accademia Albertina di Torino. Artista attivo dal 1980, ha partecipato nel corso della sua carriera a numerose mostre personali e collettive e concorsi di rilevanza internazionale. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane ed estere. Nel 2005 partecipa alla 51° Biennale di Venezia.

Roberto Rocchi, docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha insegnato nelle Accademie di Napoli, Bologna e Milano dove è stato direttore della scuola di scultura. Alcune sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada di San Gimignano, Italia, e nel Het Depot Museum di Wageningem Amsterdam. Nel 2015 è presente per l’arte italiana all’ International Sculpture in Seul, Corea del Sud. Sue opere sono presenti in spazi pubblici italiani e esteri. La mostra milanese rimarrà aperta fino al 18 giugno.