
Oltre un milione di euro per la manutenzione sul Torrente Civiglia: lavori al via, interesseranno le murature di sponda. Dopo l’approvazione del progetto e l’aggiudicazione dei lavori, sta per partire il maxi intervento di mitigazione del rischio idraulico del torrente Civiglia - in particolare nel tratto fra il castello Terrarossa e il ponte della Strada statale 64 (in località Terrarossa) - nel Comune di Licciana Nardi. Avanti dunque anche in Lunigiana i lavori di manutenzione straordinaria del Consorzio 1 Toscana Nord. "Un intervento che riporterà il ripristino di questa area delicata dal punto di vista idraulico – ha detto il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Le opere in progetto garantiranno infatti il contenimento della portata duecentennale del torrente, consentendo pertanto la messa in sicurezza delle aree limitrofe nei confronti delle possibili esondazioni".
L’obiettivo di questi lavori – complessivamente si tratta di un milione e 10mila euro – consentiranno l’adeguamento delle arginature destra e sinistra del tratto del torrente al fine di evitare gli allagamenti periodici che finora si sono verificati nelle aree limitrofe al corso d’acqua. Aree caratterizzate dalla presenza di numerose attività industriali e commerciali. E’ previsto dal Consorzio che venga realizzato in destra idraulica un muro in cemento armato, in prosecuzione del tratto già presente per circa 240 metri. Il muro sarà realizzato a tergo del muro in pietra esistente, così da non avere alcuna interferenza con quest’ultimo dal punto di vista strutturale. L’Ente realizzerà anche una scogliera cementata in massi da 1 a 3 tonnellate a delimitazione dell’alveo di magra, posta in alveo in posizione antistante all’esistente muro in pietra. Mentre invece sulla sinistra idraulica è prevista la realizzazione di nuova arginatura in terra – in sostituzione di quella attuale – con andamento curvilineo e quota di sommità non adeguata al contenimento della portata duecentennale per una lunghezza di 340 metri circa. Prevista anche la rimozione della rampa stradale di accesso alla statale 64 immediatamente a sinistra dell’alveo per realizzare una scogliera in massi cementati lunga una ventina di metri a protezione della sponda dell’alveo, che in tale punto è soggetto a erosione.
"A fine lavori, duranti i quali verrà arrecato meno disturbo possibile alle specie faunistiche presenti – chiude Ridolfi – lungo l’argine faremo anche la piantumazione di essenze autoctone tipiche della vegetazione fluviale. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza un’area che presenta criticità elevate e, al tempo stesso, dare una risposta alle esigenze della comunità di Licciana Nardi".