La Delegazione Apuana dell’Accademia Italiana della Cucina ha ripreso la propria attività dopo il lockdown con una serata al ristorante “Palmo Mare”, a Ronchi, nel corso della quale Giuseppe Pieretti, presidente provinciale di Confcommercio, ha illustrato la situazione di grave crisi causata dal Covid-19 con particolare riferimento agli imprenditori titolari di bar e ristoranti, settore da sempre sostenuto dagli accademici.
Il relatore è stato introdotto da Beatrice Vannini, delegata apuana dell’Accademia e simpiosarca della serata, che ha fra l’altro sottolineato i disagi causati dal virus a tutti gli italiani e il valore dell’attività svolta da medici e infermieri durante i momenti più drammatici della pandemia. Pieretti ha affermato che il settore del commercio ha subìto "un duro colpo, un danno economico. È deprimente veder chiudere attività". Ha poi sottolineato che "i ristoratori hanno a disposizione meno spazi e quindi meno coperti, ma pagano per i locali gli stessi affitti, sproporzionati rispetto agli attuali incassi". Ha denunciato il danno psicologico legato alla paura che frena la ripresa e la mancanza della socialità. Ha infine raccontato la sua esperienza di imprenditore che si è rimboccato le maniche e ha "dato la scossa favorendo la promozione della consegna a domicilio, un effetto del Covid 19 che consente di poter vivere e andare avanti". Durante la serata, molto apprezzata dai numerosi accademici e ospiti intervenuti, la delegata ha consegnato le insegne accademiche al nuovo socio Fabrizio Volpi, private banker di Fideuram.
La cena si è svolta in una suggestiva cornice a pochi metri dal mare. Sono stati serviti: vellutata di ceci con polpo grigliato, paccheri alla trabaccolara, tonno al tegame con patate sabbiate, un gelato cremafiordilatte con fragole flambate. Vino: Riflesso, Vermentino dei Colli Apuani dell’azienda L’Aurora di Francesco. Al termine della piacevole serata, la delegata ha consegnato una vetrofania dell’Accademia al titolare del ristorante, Enzo Sermattei.