REDAZIONE MASSA CARRARA

Rilancio del quartiere Matteotti. Via ai lavori per la messa in sicurezza

Dopo gli abbattimenti sarà realizzato un muro d’argine. Nominato il responsabile unico del procedimento

Rilancio del quartiere Matteotti. Via ai lavori per la messa in sicurezza

rAULLA

La Regione Toscana va avanti con la realizzazione del progetto relativo al Quartiere Matteotti ad Aulla dove sono previste la demolizione dei fabbricati ex case popolari e di altri edifici privati oltre alla realizzazione del muro d’argine per la messa in sicurezza dell’abitato. Superati tutti gli scogli legali, almeno per il momento, si può procedere con le varie fasi progettuali e operative, visto che comunque il progetto complessivo è stato poi suddiviso in 3 diversi e distinti interventi, tutti finalizzati alla messa in sicurezza dell’abitato di Aulla, e ciò in quanto alcune opere risultano immediatamente realizzabili mentre altre hanno tempi più lunghi per la loro realizzazione e ogni intervento risulta comunque funzionale ed autonomo rispetto agli altri. In particolare, è già stata effettuata una prima demolizione dei fabbricati a cui deve seguire una seconda fase di abbattimenti, già progettati e approvati in conferenza dei servizi ma in attesa di appalto. Infine cèè il terzo intervento, ossia la realizzazione del muro di argine. Ed è su questo che nei giorni scorsi sono stati fatti passi avanti arrivando anche alla nomina del responsabile unico del procedimenti, individuato nel dirigente del Genio Civile. Lo stato attuale dei luoghi, al momento, vede ancora la presenza di alcuni immobili che dovranno essere oggetto di demolizione (mentre gli edifici ex ERP erano stati demoliti tra la fine dell’anno 2021 e gli inizi del 2022). Le nuove demolizioni si ipotizza di eseguirle entro fine 2024. Il tratto d’intervento è stato già individuato e definito nel progetto preliminare di cui sopra in modo da proteggere l’abitato del quartiere Matteotti sulla base dei progetti e modellazioni idrauliche in possesso dell’amministrazione provinciale e regionale. Il costo previsto è di 2 milioni di euro, anche se al momento c’è a disposizione solo poco più della metà. La consegna del cantiere alla ditta appaltatrice è previsto a luglio 2025.