Riccardi (Arci): "Tesseramento e tavoli all’aperto"

Per la presidente provinciale è fondamentale far decollare le varie realtà del territorio

Ripartono anche i circoli Arci? "Da una nostra prima rapida ricognizione – dice la presidente provinciale Adriana Riccardi – sono tutti intenzionati a riaprire, ma valutando con cura le difficoltà legate alla situazione debitoria pregressa e le incognite di come andrà". Ma qualcosa di importante da lunedì 26 con il ritorno in fascia gialla, per loro è cambiato. "È tornata la possibilità – sottolinea Riccardi – di spostarsi da un comune all’altro. Quindi i soci possono finalmente raggiungere fisicamente il proprio circolo e far ripartire la macchina del tesseramento, principale fonte di autofinanziamento, sospeso da troppo tempo". Solo qualche mese fa i dati dell’Arci provinciale denunciavano un crollo verticale dei tesserati: dai 3.800 del 2020 a circa 860. Quanto alle riaperture vere e proprie per i circoli con somministrazione, le regole non sono differenti da quelle di bar e ristoranti: chi ha spazio e tavoli all’aperto riaprirà. C’è chi ha già deciso di ripartire subito e chi sta valutando di aspettare. "I circoli – spiega Riccardi – stanno ancora valutando costi e benefici. Hanno tutti bisogno di una mano. E l’aiuto più importante è la sottoscrizione di una tessera associativa".