Regina Elena, devastati gli striscioni La denuncia della Cisl Fp in lotta

Il sindacato prosegue la battaglia per un contratto diverso e per maggiori tutele per i lavoratori

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Vandali in azione contro le bandiere della Cisl Fp, quelle messe davanti al Regina Elena per ricordare lo stato di agitazione dei lavoratori che lottano per un contratto e maggiori tutele. Uno stato di agitazione che Cisl annuncia non si fermerà finché i contratti non saranno cambiati. È la terza volta che i vandali si accaniscono contro le bandiere del sindacato, che al vile gesto replica: "Non è certo costume della Cisl Fp stigmatizzare comportamenti altrui che si commentano da soli. Non ci interessa neppure il vittimismo e neanche la pubblicità, siamo un sindacato che esercita al meglio la propria opera per e con lavoratrici e lavoratori. Nel caso specifico dell’azienda pubblica di servizi alla persona Regina Elena, abbiamo condotto in solitaria una vertenza in favore di tutto il personale. Abbiamo aperto uno stato di agitazione affiggendo uno striscione eloquente adornato con 3 bandiere. Per la terza volta, le bandiere sono state vandalizzate. Una prima volta stracciate, la seconda fatte sparire, la terza brutalizzate. In quest’ultima occasione (tra il 25 e 26 dicembre) il vandalismo arriva a livelli impensabili. Le aste delle bandiere sono state addirittura troncate, con violenza, atto che sta a testimoniare un inaudito e stizzito rancore verso un sindacato che difende diritti e dignità di operatrici e operatori. I simboli al vento, davano e danno fastidio, più volte c’è stato richiesto di rimuoverli, anche in tempi recenti. La Cisl Fp ricordare che i vessilli e lo stato di agitazione saranno rimossi solo "quando la barbarie degli illegittimi contratti privati messi in atto dalla vecchia amministrazione, cesserà. Per questo la Cisl Fp sporgerà denuncia contro ignoti.