Reddito di cittadinanza sospeso Ma non aveva perso il diritto

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Si è ritrovato con due terreni intestati a suo nome e la sospensione del Reddito di cittadinanza. L’uomo, difeso dalla legale Lara Balderi, ha però dimostrato che i due pezzi di terra non dichiarati allo Stato in realtà valevano un piatto di lenticchie, riuscendo quindi ad essere assolto.

La vicenda prende il via da un controllo della Guardia di finanza: dalle indagini di circa un anno fa emerge che l’uomo residente a Massa non aveva dichiarato due terreni. Da qui era scattata la sospensione del Reddito di cittadinanza, che percepisce anche per pagare l’affitto di casa. Cosa non da poco quindi, con l’indagato che ha dovuto sbancare il lunario per riuscire a far quadrare i conti per oltre un anno.

La difesa dell’uomo è riuscita, ieri mattina davanti al Gup Marta Baldasseroni, a dimostrare che quei due appezzamenti di terra erano diventati di proprietà dell’uomo per successione, visto che la zona era in possesso del suocero poi deceduto e che un’altra parte era stata venduta a terzi per costruire una casa. In sostanza il massese si era trovato a sua insaputa questi due terreni.

Oltre a questo la difesa è riuscita a dimostrare che i lotti in questione non avevano alzato il reddito dell’uomo che di poche centinaia di euro. Anche il Pm Marco Mansi aveva chiesto l’assoluzione dell’uomo. Ieri mattina, dopo mesi in cui l’uomo ha vissuto senza il Reddito di cittadinanza, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo, mettendo fine a un’odissea che l’aveva costretto a trovare sostentamento economico in altre strade, anche semplicemente per pagare l’affitto di casa.