Fiori, ma anche vasi e lumini. La festa dedicata ai defunti spinge ciascuno di noi a comprare più fiori e piantine e a sistemare meglio lapidi e tombe nei cimiteri, per i nostri cari. Peccato che poi ci sia gente che ne fa razzia. E’ successo a Barbarasco, nel Comune di Tresana. Nel grande cimitero, negli ultimi giorni, sono sparite belle confezioni di fiori, acquistate con tanto amore per i propri cari. "Ne avevo realizzate due - racconta un residente - le ho sistemate mercoledì e il giorno dopo erano già sparite. "Erano due belle confezioni grandi, non ci sono più. Parlando anche con altre persone mi hanno detto di aver subito lo stesso tipo di furto, sono spariti anche dei mazzi di fiori recisi". Purtroppo il cimitero è sempre aperto, in quella zona c’è buio, i cittadini sperano che prima o poi si possano sistemare delle telecamere di videosorveglianza per dissuadere i ladri.
Stessa cosa anche a nel fivizzanese, nel cimitero di un piccolo paesino sono spariti fiori e piante messi su alcune lapidi in vista della ricorrenza del 2 novembre. "Un conoscente - ha scritto un uomo su Facebook -, passando nel tardo pomeriggio per bagnare la pianta portata mercoledì, ha avuto la brutta sorpresa. Come nella sua, anche su altre lapidi sono spariti mazzi di fiori. Nella nostra comunità ci conosciamo tutti, non penso e non voglio credere sia stato qualcuno del paese. Forse fanno ancora in tempo a rimediare al gesto indegno, soprattutto per rispetto dei cari di queste persone".
Tante poi le testimonianze che si sono aggiunte. "Pure a Quercia è successo - ha scritto una signora - sono andata per mettere un po’ d’acqua ai fiori della mia nonna, ma i fiori non c’erano più". "Anche al cimitero di Aulla mi hanno portato via fiori - ha aggiunto un’altra donna -, e vaschetta e scope. Non riesco neanche a trovare la parola esatta per descrivere queste persone".
M.L.