CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

"Col mio rap canto i problemi dei ragazzi"

L’artista carrarese Geno ha scelto di inserire nel suo ultimo video anche le immagini degli scontri di sabato sera a Marina

Il rapper Geno canta i problemi dei giovani

Carrara, 28 agosto 2020 - Maglietta dell’Inter, pose da duro e una folla di giovanissimi che lo acclama alle sue spalle. Sono le immagini dell’ultimo videoclip del rapper carrarese Geno, nome d’arte di Omar Benjhila, che per lanciare la sua canzone ‘Euro’ ha deciso di scegliere come location diverse zone di Avenza. Si vedono chiaramente la galleria del centro commerciale della Prada e poi ancora le strade di Battilana dove alcuni giovanissimi si improvvisano in impennate con le loro moto da cross, ma ad accendere i riflettori sul filmato non sono queste evoluzioni e neppure i tanti ragazzi che hanno preso parte alle riprese, bensì altre scene. Ad aprire i tre minuti scarsi del video, diretto da Luca Guanci per Flexin media, sono stati inseriti alcuni secondi delle immagini degli scontri di sabato scorso durante la movida marinella.

Una scelta che dopo il tormentone mediatico degli ultimi giorni non poteva certo passare inosservata e così ha finito per scatenare fuori e dentro i social network una serie quasi infinita di commenti e condanne da parte di chi ha interpretato quelle immagini come un modo per farsi beffa delle forze dell’ordine. Una versione che viene respinta con forza dallo stesso rapper nostrano. «La scelta di inserire una parte dei video della scorsa sera – spiega Omar – è stata dettata semplicemente dal fatto che nelle mie canzoni io parlo dei ragazzi di Carrara e dei loro problemi e quindi mi sembrava giusto partire da quelle immagini. Il mio video d’altronde vuole essere un modo per far discutere e credo che mostrare certe scene possa aiutare a raggiungere lo scopo. Su quanto accaduto poi sabato sera sono convinto che i poliziotti e i carabinieri siano stati davvero bravissimi a non perdere la calma in una situazione del genere che non era facile da gestire». 

Il video di ‘Euro’ ieri intanto aveva già superato le 4mila visualizzazioni in poche ore riscuotendo molti apprezzamenti da tutti gli amanti del genere e non solo. Si tratta d’altronde di un rap duro, dal ritmo incalzante che propone tanti degli elementi stilistici propri di molti interpreti di questa musica: da un linguaggio esplicito a continui riferimenti al mondo del crimine, tra armi e droga. Tutti temi sicuramente non semplici da affrontare che contribuiscono a creare l’immagine del rapper duro e pericoloso, quando in realtà a cantarli è semplicemente un ragazzo di 20 anni che, come tanti altri suoi coetanei, sta inseguendo il suo sogno. «Ho 20 anni, sono nato a Sarzana, ma sono sempre vissuto a Carrara – racconta Omar –. Qui sto bene e credo non sia un posto brutto dove crescere. Ho cominciato a cantare ormai quattro anni fa e ho già avuto la possibilità di esibirmi diverse volte, ma sempre in zona. In futuro mi piacerebbe riuscire ad avere sempre più visibilità e a farmi conoscere anche fuori da qui». Se la musica e le canzoni Omar spera siano il suo futuro, il suo presente è fatto di sudore e fatica. «Sono un ragazzo come tanti altri – ci spiega – ho un lavoro come marmista e poi faccio quello che posso per aiutare a casa. D’altronde vivo da solo con mia mamma e le mie sorelle piccole e per questo le cose da fare non mancano mai».