Quel panettone in riva al mare Così il dolce diventa estivo

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Panettoni e sdraio, canditi e ombrelloni. E’ l’ultima moda sbarcata sulle nostre spiagge dalla riviera romagnola. Fra chi è nostalgico delle feste e non vuole aspettare dicembre e chi, per curiosità, vuole scoprire che effetto fa addentarne una fetta con i piedi nel mare, sono in tanti i turisti e i residenti che a Ferragosto hanno deciso di portare il tipico dolce milanese in spiaggia. Fra questi c’è Alessio, residente a Parma, che racconta come nella sua regione quella del panettone fuori stagione sia ormai una tradizione consolidata: "Mi è capitato spesso di andare in Romagna ad agosto e di trovare persone che mangiavano il panettone, così ho deciso di comprarne uno anche qui e di far provare l’esperienza ai miei amici che mi ospitano a Carrara". E fra questi ultimi i sentimenti sono contrastanti. Alessandro è entusiasta e lancia l’idea di portare in spiaggia anche altri dolci invernali: "I dolci sono dolci, siamo noi a legarli a una particolare festa", mentre Matteo e Dimiter sperano che la tradizione possa radicarsi anche fra i carrarini: "Il panettone piace a tutti – spiega Dimiter –, penso possa far piacere avere la possibilità di mangiarlo anche fuori stagione". Più critico, invece, Mattia, che crede che il panettone sia uno dei simboli del Natale e che, in quanto tale, non debba essere snaturato. Cristina, invece, lo ha comprato per curiosità, per capire se mangiarlo sotto l’ombrellone lo renda più buono. E a soddisfare le richieste come quella di Alessio e Cristina ci ha pensato il Biscottificio Piemonte, che ha ripreso la produzione di panettoni “estivi“ dopo lo stop: "Sono diverse estati che produciamo panettoni e le vendite sono costanti. Registriamo sempre ottimi numeri. Ad acquistarli sono venuti turisti da fuori regione o dalla Versilia ma anche residenti della zona iniziano ad apprezzare".

Alessandro Salvetti