"Quei moduli sono inadeguati". A rischio l’attività diagnostica nei containers di diabetologia

Dubbi del Movimento 5 Stelle sulle strutture installate al monoblocco per ospitare gli ambulatori "Già allagati. Spazi angusti, accessi impossibili per barelle e carrozzine, le sale d’attesa piccole".

"Quei moduli sono inadeguati". A rischio l’attività diagnostica nei containers di diabetologia

"Quei moduli sono inadeguati". A rischio l’attività diagnostica nei containers di diabetologia

Quei moduli-containers che dovranno accogliere la Diabetologia all’ex ospedale di Carrara sono ancora nel mirino. "Oltre le altre criticità che avevamo sollevato alcuni giorni addietro, con la pioggia hanno subito pure un allagamento" sottolinea Luana Mencarelli, coordinatrice provinciale M5S. E chiede nuove risposte all’Asl che, sui primi problemi denunciati, aveva assicurato il rispetto totale dei "requisiti strutturali e impiantistici previsti dalle norme di accreditamento, che vengono utilizzati ormai in maniera abituale da molte Aziende sanitarie per allestire spazi sanitari di emergenza, ma progettati e installati in piena conformità agli standard di sicurezza vigenti".

Nessun dubbio sulla regolarità dei container-ambulatori per il Movimento 5 Stelle che però continua ritenerli "non consoni al servizio che devono accogliere". "Anche una piccola utilitaria risponde alle norme previste, ma non possiamo certo utilizzarla al posto di un pullman" dice Mencarelli. "Ribadiamo infatti che i moduli containers sono ambienti angusti e poco accoglienti, con una sala d’attesa notevolmente più piccola dell’attuale – sottolinea –; ambulatori che non potranno accogliere lettini per pazienti obesi ma solo standard. I corridoi di accesso inoltre non permettono a barelle e carrozzine piena agibilità e il loro ingresso negli ambulatori non è possibile per le ridotte dimensioni degli spazi. In caso di imprevisto possiamo dire che gli standard di sicurezza sarebbero praticabili anche con pazienti obesi su carrozzina o barellati?"

L’esempio è l’attività relativa "allo svolgimento della Curva da Carico (detto OGTT), esame necessario alla diagnosi del Diabete Mellito o del Diabete Gestazionale o dell’Ipoglicemia reattiva o stati di Iper-insulinismo. "Prevede l’ingestione di una specifica dose di zucchero sciolto in acqua con prelievi ematici seriati a distanza di tempo – spiega Luna Mencarelli –. La durata dell’esame è variabile a seconda del motivo per cui si effettua e si va dai 120 ai 180 minuti. Durante lo svolgimento dell’esame il paziente deve rimanere seduto ed in caso di nausea, vomito o ipotensione (effetti collaterali abbastanza frequenti) viene fatto accomodare in poltrona predisposta. Nel 2023 la Diabetologia ha effettuato circa 10 OGTT alla settimana, l’80-85% a donne in gravidanza; chiediamo come sia pensabile replicare questi numeri in sicurezza per le gestanti negli spazi angusti dei container dove le sale d’attesa destinate a tale attività hanno dimensioni risibili".