Quartareccia dimenticata La necropoli preda dei rovi

Il consigliere Draghi attacca il Comune sul degrado del sito archeologico. E chiede un Consiglio aperto e in presenza per trovare immediata soluzione

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di Roberto Oligeri

"I trascorsi storici di Filattiera sono anche legati ad una famosa “scommessa turistica“ che ha assolutamente a che fare con l’archeologia". Esordisce così Andrea Draghi, consigliere d’opposizione del Comune di Filattiera parlando dello stato in cui versa la necropoli Ligure di Quartareccia. "Un sito archeologico unico - sottolinea Draghi -, importante ed interessante, situato sulla direttrice della Via Francigena a poca distanza dalla Pieve di Sorano, del quale si parla almeno dagli inizi degli anni Duemila, ma che nella realtà è abbandonato al degrado".

Quali sono le sue condizioni attuali? "Benché opportunamente segnalata con specifico cartello e, a suo tempo recintata, in realtà l’area - prosegue il consigliere - è divenuta tutto un proliferare di erbacce e rovi. Da diversi anni nessun intervento di pulizia è più stato effettuato. Inoltre, non si è dato il via a nessuna ulteriore attività di ricerca nelle aree circostanti per valutare se l’area archeologica fosse più vasta".

La zona è comunque recintata? "Esiste la cartellonistica indicativa del sito ed un pannello illustrativo degli scavi, però non si capisce da quale parte sia l’accesso. C’è un cancello aperto e a dare il benvenuto ad eventuali malcapitati visitatori, una marea di rovi cresciuti dopo anni d’incuria. In queste condizioni la zona presenta il rischio di eventuali furti di reperti, alla mercè dei cosidetti ’tombaroli’. Del resto, se non ricordo male - aggiunge l’esponente d’opposizione - dobbiamo ancora sapere dove sia finita la stele di Scorcetoli, non ne abbiamo più notizia. Quello che è disarmante, è che si parla in continuazione di rilancio turistico della zona e poi si è costretti a constatare - sottolinea con amarezza Draghi - che a meno di 200 metri di distanza dalla famosa Pieve non ci si accorge che insiste un luogo legato strettamente a Sorano ed a quanto la storia ci ha tramandato del popolo dei Liguri-Apuani".

Cosa intende fare per sbloccare questa situazione? "Non è più tempo di aspettare. Chiedo che la vicenda della necropoli abbandonata venga discussa quanto prima in un Consiglio comunale aperto e in presenza. E’ impensabile che aree di culto e sepoltura di lontani antenati, testimonianze inconfutabili della presenza e del passaggio delle più lontane forme di società umane presenti sul nostro territorio, che altre Regioni, altre città ci invidiano, siano lasciate nell’abbandono, nell’oblio più assoluto. Qualcuno dovrà rispondere di tutto questo".