ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Pugilistica massese alle corde: “Accesso negato alla palestra. Dove alleniamo i nostri campioni?”

Ricci: “Stanno facendo i lavori nell’edificio: lunedì scorso ci hanno vietato l’ingresso allo stabile”. La richiesta: “C’era un patto tra Provincia e Comune affinché restassimo lì dopo il trasloco del 2023”

La pugilistica massese fa un appello alla Provincia dopo l’amara scoperta lunedì scorso: gli atleti non potevano entrare in palestra

La pugilistica massese fa un appello alla Provincia dopo l’amara scoperta lunedì scorso: gli atleti non potevano entrare in palestra

Massa, 25 luglio 2025 – La notizia al presidente Pierpaolo Rossi è arrivata come un fulmine a ciel sereno, da un capo cantiere mentre stava lavodando all’ingresso: “Non si può entrare, la palestra è interdetta”. Una doccia fredda per i circa 60 iscritti alla storica Pugilistica massese di via del Patriota, semplici appassionati della nobile arte o addirittura professionisti. Nel corso dei suoi 45 anni di storia la pugilistica ha coltivato combattenti che poi sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per il pugilato, come i campioni italiani che parlano massese. Stiamo parlando di Davide Tassi, Francesco Barotti, oppure Claudio Grande.

Rende noto questo estremo disagio per le loro attività il presidente, che adesso fa un vero e proprio appello alla Provincia affinché il disagio finisca il prima possibile: i pugili hanno bisogno di allenarsi quotidianamente, ci sono delle tabelle di marcia da rispettare per arrivare pronti ad appuntamenti sportivi nazionali, come quello di ottobre. “Dopo 45 anni di attività – racconta Ricci – la pugilistica massese non ha più una sede dove allenarsi. Nonostante i tanti risultati portati a livello nazionale e tenuto alto in nome di Massa in Europa, questo non è bastato a darci importanza”.

“Sono già due anni – spiega – che abbiamo accettato di allenarci in un cantiere senza spogliatoi, ed avendo a disposizione la nostra palestra dalle 17 in poi. Ci eravamo spostati da uno scantinato del liceo classico nella sede attuale, senza dare fastidio a nessuno. Tutto ciò non è bastato: da lunedì 21 luglio, senza nessun preavviso, non possiamo più accedere alla palestra. Il Comune ci aveva chiesto di spostare il ring entro il 30 di agoso, ma questa cosa giunge nuova e ci lascia spiazzati. Tutto questo senza rispettare il patto tra Comune e Provincia”.

“Quest’ultima – prosegue – doveva lasciarci nella palestra del liceo Rossi finché non saremmo rientrati nella vecchia palestra. La nostra preoccupazione è tanta perché noi dobbiamo continuare ad allenarci perché abbiamo preso impegni con altre società, abbiamo atleti che devono partecipare a campionati nazionali e oltre e adesso non sappiamo più come fare”.

Il presidente fa un appello: “Sono 45 anni che portiamo il nome della nostra città fuori dall’Italia con grandi ritorni. Chiediamo di poter parlare con la Provincia per risolvere il prima possibile il problema che è sorto, lo dobbiamo ai nostri iscritti che nel corso dei mesi si impegna e tiene viva questa realtà, con molti ragazzi che vengono da noi per imparare uno sport e stare insieme”. Si attende adesso la risposta della Provincia, chiamata sul ring dalla pugilistica.