Pubblica assistenza, la festa si fa "Abbiamo comprato 3 ambulanze"

Il presidente Giromella motiva il proseguimento di ’Sapori del marmo’ con la necessità di far quadrare i conti

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"Con il cuore colmo di tristezza noi andiamo avanti". Dopo due giorni di stop forzato a causa del maltempo è tornata ieri sera a Ca’ Michele, a Bonascola, ‘I sapori del marmo’, la grande festa a cura della Pubblica Assistenza. Un momento conviviale che però ha anche una grande valenza sociale visto quanto questi eventi rappresentano un momento fondamentale per la vita stessa dell’associazione. "Abbiamo appena acquistato tre ambulanze e un auto medica, per una spesa complessiva di circa 100mila euro e il nostro obiettivo è sempre stato quello di provare ad ammortizzare parte di questa cifra con feste e iniziative – spiega il presidente della Pubblica assistenza Fabrizio Giromella -. D’altronde negli anni abbiamo messo in piedi un’organizzazione importante e siamo diventati bravi a organizzare questo genere di iniziative che ci servono per portare avanti la nostra attività giornaliera".

Quando si pensa alla Pubblica assistenza, d’altronde, si pensa subito al servizio di emergenza e a come con uomini e mezzi l’associazione sia sempre al servizio del 118. Da via Roma e dalle sue altre sedi sparse per tutto il territorio comunale e non solo, tuttavia, la Pubblica assistenza si occupa anche di tanti altri servizi che vanno dall’aiuto alle fasce più fragili della popolazione, al trasporto dei bambini a scuola e poi ancora alla palestra popolare di Avenza e chi più ne ha più ne metta. Per trovare le risorse per mantenere, aumentare e migliorare tutte queste attività al servizio della città che i volontari portano avanti addirittura dal 1893 la Pubblica assistenza si è così specializzata negli eventi in città come nei paesi a cominciare da Sorgnano dove la ex casa del popolo è il fulcro e il quartiere generale di molte attività. Purtroppo i due anni di pandemia hanno costretto allo stop forzato sagre, feste e scampagnate con importanti ripercussioni anche sui bilanci della Pubblica assistenza. Questa estate doveva essere la stagione della ripartenza, ma l’associazione ha incontrato tante difficoltà. "Negli ultimi due giorni abbiamo sospeso la festa a Ca’ Michele sia a causa del maltempo sia per dimostrare la nostra vicinanza anzitutto ai familiari della donna morta ad Avenza, ma poi anche a tutte quelle persone e quei commercianti e imprenditori che hanno avuto danni – prosegue Giromella -. Noi siamo al loro fianco e non nego che abbiamo anche pensato a sospendere tutto, ma poi abbiamo deciso di andare avanti. Una festa come questa è fondamentale per consentirci di proseguire con tutti quei servizi che noi facciamo a beneficio della città e della cittadinanza e per questo, con il cuore colmo di tristezza, oggi e domani riapriremo i battenti. Per sopperire le perdite dei giorni di chiusura, andremo avanti anche fino a giovedì, fermo restando che in ogni caso saremo chiusi il giorni in cui sarà proclamato il lutto cittadino".