Provincia in cerca di soluzioni per “salvare” l’alberghiero

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La dea bendata è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e per l’alberghiero Minuto di Marina di Massa la frase calza a pennello. Il fortunale che nella giornata di giovedì ha scoperchiato buona parte del tetto dell’istituto ha colpito proprio l’ala lato Carrara dove al momento non erano previsti i cantieri di consolidamento della struttura partiti a giugno per 10,6 milioni di euro. Il cronoprogramma prevedeva infatti di andare avanti a step funzionali, in tre fasi, con la prima che partiva dal seminterrato, zona ora inutilizzata dove c’è anche una terza cucina in uso, e dal fabbricato lato Viareggio che doveva essere sistemato anche in senso verticale quindi da non usare per le attività scolastiche. La seconda fase prevedeva poi di intervenire lato Carrara per poi passare al corpo centrale. Senza contare che il progetto di ristrutturazione interna e consolidamento dell’alberghiero non prevedeva di intervenire sul tetto.

L’emergenza cambia in parte le carte in tavola perché ora bisogna trovare risorse e idee per sistemare la copertura lato Viareggio prima che inizi la scuola e sfruttare così quell’ala il più possibile. Sono due le idee al vaglio della Provincia, come spiega il presidente Gianni Lorenzetti, con una spesa che oscilla da 200 a 300mila euro. "Ci siamo dati tempo fino a martedì per decidere quale sia la migliore, fattibile come tempi, costi e garanzie. Una è la realizzazione di una copertura provvisoria con pannelli sandwich e il ripristino delle travi, da 300mila euro. La seconda, meno onerosa, prevede di impermeabilizzare il soffitto e realizzare un sistema di raccolta delle acque senza ricostruire subito il tetto, con una spesa attorno ai 200mila euro. Martedì decideremo".

FraSco