Porto, arrivano le navi e i mezzi si riaccendono

Il procuratore Giubilaro concede un’autorizzazione a tempo per utilizzare gru e carrelli sotto sequestro

I lavoratori davanti alla capitaneria in attesa di notizie dopo il blitz sui moli

I lavoratori davanti alla capitaneria in attesa di notizie dopo il blitz sui moli

Marina di Carrara, 28 agosto 2016 - Lunedì 29 agosto arrivano le navi e i portuali potranno effettuare le operazioni di imbarco e sbarco con i mezzi sotto sequestro. Il procuratore Aldo Giubilaro ha infatti concesso una autorizzazione a tempo per non bloccare del tutto l’operatività del porto. C’era anche il sindaco Zubbani con una rappresentanza sindacale ieri mattina in procura: "Abbiamo rappresentato i problemi sorti dopo il sequestro e le preoccupazioni dei lavortori e delle loro famiglie. Il procuratore ci ha incontrato e abbiamo trovato una persona disposta ad ascoltarci con grande senso di responsabilità. Gli abbiamo detto che la concessione per la banchina di levante è ormai pressoché approvata da parte del comitato portuale di cui faccio parte – ha spiegato il sindaco – e il procuratore ci ha detto che la prenderà in considerazione. C’è poi da risolvere il problema dei mezzi da parcheggiare sulle banchine Chiesa e Taliercio a ponente: anche per queste aree la Porto di Carrara aveva chiesto la concessione ma non gliela abbiamo data per mantenere il traffico delle crociere. Ho chiesto al presidente dell’Autorità portuale Messineo di convocate d’urgenza un comitato portuale per lunedì. Dovremmo trovare una soluzione per le gru e i mezzi che operano a ponente".

I sindacati sono in agitazione per il sequestro dei mezzi meccanici della Porto Carrara Spa da parte della procura della Repubblica di Massa Carrara. Nell’incontro avvenuto ieri mattina con il sindaco Angelo Zubbani e l’assessore Riccardo Coppola a Marina, davanti ai portuali, le sigle sindacali rappresentate, per la Uil trasporti da Michele Piastra, Luca Mannini per la Fit Cisl, Riccardo Barontini della Fit Cgil, Davide Rossi per Confail Faisa, al termine della riunione di ieri mattina in circoscrizione, hanno decretato l’assemblea permanente dei lavoratori. La commissione Attività produttive, riunitasi straordinariamente, rispettando l’autonomia della magistratura, ha dato mandato al sindaco di farsi portavoce della preoccupazione delle 200 famiglie al procuratore Aldo Giubilaro.

Un’altra commissione è stata programmata per le 11.30 di domani in Comune. Se non saranno dissequestrati i mezzi meccanici, le sigle sindacali inizieranno uno sciopero a oltranza. "Bisogna agire subito per salvaguardare il posto di lavoro dei portuali – aveva detto il primo cittadino ai lavoratori –. Già in queste ore porterò il vostro messaggio di preoccupazione alla procura". "Cosa faremo lunedì? Siamo pronti alla protesta – dichiara Piastra –. Questo non sarà soltanto un danno di immagine per il porto a lungo termine, ma anche per il territorio". "Non stiamo discutendo l’operato della magistratura – ha detto Massimo Menconi di Rifondazione –, ma credo che si poteva agire diversamente, cercando di non toccare il posto di lavoro dei portuali, che ora sono preoccupati". "Siamo dalla parte dei lavoratori – ha detto Matteo Martinelli – e crediamo nell’operato della procura, ma di questa amministrazione no. Ha già creato molti danni. Abbiamo già informato i nostri parlamentari e consiglieri regionali dell’accaduto".