CRISTINA LORENZI
Cronaca

Porto e ampliamento: c’è chi dice sì . L’attesa della nautica per il travel lift

Katia Balducci dell’Overmarine sostiene l’importanza di una nuova banchina dedicata al settore: "Così non possiamo operare"

Porto e ampliamento: c’è chi dice sì . L’attesa della nautica per il travel lift

Porto e ampliamento: c’è chi dice sì . L’attesa della nautica per il travel lift

La lettera dell’ex ministro Pietro Lunardi, sui pericoli del porto, ha fatto saltare più di una persona sulla seggiola. A Marina si sta lavorando per il porto e per il suo ampliamento e, al movimento di coloro che si oppongono alla manovra per timori ambientalistici, c’è chi invece dallo scalo trae lavoro e dà stipendi a migliaia di persone.

Così fra gli operatori che gravitano su Marina proprio perché esiste un porto e qui hanno aperto fiorenti attività e investimenti, c’è Katia Balducci, amministratrice delegata di Overmarine ed Effebi, che con Baglietto, San Lorenzo e Tisg è uno dei colossi della grande nautica.

Overmarine, che produce i gioielli del mare firmati Mangusta, fa parte del gruppo della famiglia Balducci, di proprietà e conduzione familiare: al fondatore Giuseppe Balducci, ancora presente in azienda, sono subentrati da diversi anni alla guida del cantiere i due figli Maurizio e Katia. Nel 2021 è entrata in azienda Victoria, figlia di Maurizio, dando il via alla terza generazione. La famiglia è coadiuvata da oltre 160 dipendenti diretti e altri 500 del’indotto di elevata esperienza e capacità, distribuiti sugli oltre 190mila metri quadri dei 10 stabilimenti produttivi presenti in Toscana, tra Viareggio, Massa e Pisa.

"Da anni – sostiene Katia Balducci – attendiamo che il porto ci attrezzi un’area per la nautica. Quel famoso travel lift che tutte le aziende del comparto attendono che ci consenta di ultimare in mare quelle operazioni che adesso facciamo a Viareggio. Il travel significa nuovi posti di lavoro, non solo per le aziende della nautica che qui amplierebbero i propri investimenti, ma anche in banchina perché per le manovre dell’importante infrastruttura è necessario nuovo personale specializzato. Adesso noi nel porto possiamo appena fare il varo. Qui costruiamo i gusci in vetroresina e se terminiamo una barca dobbiamo vararla e portarla via. Gli allestimenti interni avvengono a Viareggio. Adesso è tutto molto complicato, per utilizzare un piazzale per il varo dobbiamo attendere i tempi delle attività commerciali che sono incompatibili. Con la Effebi produciamo grandi barche per la Guardia di finanza, ma le prove necessarie alla nautica militare non le possiamo fare in porto. Se si organizza un travel lift sarà poi necessaria una società che lo gestirà e che darà lavoro almeno a una decina di persone".

Le aziende di Balducci, lo ricordiamo, hanno commesse per il lusso con gli yacht di Overmarine e per quanto riguarda la Guardia di finanza hanno commesse per 20 barche di 8 metri e stanno perfezionando l’ordine per pattugliatori di 44 metri". Fondata nel 1985 dalla famiglia Balducci, tuttora alla guida dell’azienda ed unica proprietaria, Overmarine Group è conosciuta nel mondo per lo stile unico del marchio Mangusta: una tradizione artigianale che nasce negli anni ’60 ed evolve con la tecnologia giorno dopo giorno, con un brand leader di gamma nelle imbarcazioni veloci dai 30 ai 50 metri e con più di 300 unità vendute, di cui 110 oltre i 100 metri. Una realtà che è approdata nel nostro territorio grazie al porto e che dal porto attende l’ampliamento per dare sfogo a importanti investimenti che significano lavoro e rilancio economico.