"Porte chiuse, la visita salta Turisti delusi"

Cronaca di una spiacevole ‘mancata visita’ al Museo Gigi Guadagnucci. La segnalazione arriva da un nostro lettore che racconta un episodio che si è verificato venerdì 21 luglio ad alcuni turisti in vacanza in Italia, provenienti da Wellington, Nuova Zelanda. Durante il soggiorno chiedono al loro amico, il nostro lettore, di accompagnarli in alcune visite suggestive nei dintorni, interessati all’arte e alla scultura. Venerdì scorso, appunto, la proposta è quella di visitare il Museo Gigi Guadagnucci, diretto da Cinzia Compalati (nella foto). Per non avere intoppi già da martedì si cerca di organizzare la visita. "Telefono al numero che ricavo dal sito web del Museo e parlo con un operatore a cui chiedo di confermarmi se nel pomeriggio di venerdì 29 luglio è possibile visitare la collezione di opere di Gigi Guadagnucci, facendo notare che i visitatori affrontavano una trasferta da fuori provincia – racconta -. Ottengo una risposta affermativa: l’apertura normale è 17-21 e che essendoci nel Parco della Rinchiostra un evento programmato alle 21, l’accesso al Museo dalle 21 alle 24 è dedicato agli spettatori paganti dello spettacolo". Si programma la visita alle 18.30 e non sembrano esserci problemi. Ma all’arrivo la grande delusione. "Quattro visitatori sostano allibiti davanti alle porte sbarrate di un Museo. Alcuni tecnici lavorano per allestire lo spettacolo della sera. Nessuno può fornire informazioni. Fine della visita. Qualcosa non ha funzionato – conclude il nostro lettore con una riflessione più ampia -. La figura e l’opera di Gigi Guadagnucci sono una risorsa unica ed invidiabile nel mondo. Basterebbe averne consapevolezza e considerarsi parte di un network di offerta culturale che va ben oltre i confini del territorio massese, adeguandosi a standard di professionalità nell’accoglienza più decenti e decorosi".