
Il sopralluogo ieri mattina al Palazzetto dello sport. di Avenza
E alla fine la fumata è stata bianca. Non è una indiscrezione del prossimo Conclave, ma il risultato della Commissione comunale vigilanza locali pubblico spettacolo che si è riunita ieri mattina per verificare lo stato dei lavori al palazzetto di Avenza e dare l’agognato nulla osta per l’agibilitàe l’apertura della struttura al pubblico. Niente schede da bruciare, niente stufa, ma un comunicato da palazzo civico che pone fine ad un incubo e che restituisce alla città una importante struttura sportiva, seppure con alcuni problemi ancora da risolvere, come il tetto, il parquet, i canestri obsoleti, e con altri irrisolvibili come la mancanza di parcheggio.
Così dopo 40 mesi (l’inibizione era scattata nel dicembre 2021) il pubblico potrà nuovamente affollare le tribune di via Giovan Pietro (la capienza è fissata in 498 posti), sebbene in questi 40 mesi, dopo le prime settimane, l’ordinanza non sia mai stata rispettata e nessuno abbia mai controllato. "E’ un giorno importante per tutta la città, riapriamo al pubblico una struttura baricentrica, ma questo è solo il primo passo – dice l’assessore comunale allo Sport Lara Benfatto visibilmente soddisfatta dopo essersi trovata sul tavolo fin dal suo incarico, una patata bollente che tutti avrebbero volentieri evitata – non è stato semplice, ma per noi è un riconoscimento all’impegno profuso in tutti questi mesi, fatto di programmazione e lavoro".
Oltre all’assessore, al sopralluogo hanno partecipato l’Asl, i Vigili del fuoco, il Coni, la Polizia municipale, i tecnici di piazza Due Giugno. I lavori eseguiti, per un costo di 300 mila euro, riguardano i nuovi spogliatoi, l’infermeria, la sostituzione delle vecchie ringhiere in ferro con nuove in materiale trasparente, nuovi i vetri sopra le tribune, nuovi i seggiolini per il pubblico sia lato mare che lato monti (che si spera non vengano presto sciupati dagli incivili che ci salgono sopra con le scarpe).
Gli interventi hanno riguardato anche gli impianti antincendio ed elettrico, quello di riscaldamento, quello di allarme e quello idrico-sanitario. Restano invece da sistemare il tetto che continua a fare acqua e che in caso di pioggia mette a rischio le manifestazioni; oltre al parquet in legno che mostra tutti i suoi trent’anni di vita vissuta. Per entrambi Benfatto assicura di essere a caccia delle risorse necessarie per risolvere anche questi inconvenienti che non sono poca cosa. "A breve incontreremo le società sportive per spiegare loro come deve funzionare il tutto". La Benfatto conferma anche l’ingresso della Pubblica Assistenza nella struttura: "a questa associazione è stata affidata l’apertura, la chiusura, la custodia dell’impianto e la gestione delle emergenze - continua l’assessore – e per quest’ultime ci è stata richiesta la presenza di persone formate". Il palazzetto era stato formalmente inibito al pubblico nel dicembre 2021, poi, dopo tanto immobilismo, nello scorso mese di luglio erano iniziati i lavori che avrebbero dovuto terminare per l’inizio delle stagioni agonistiche tra settembre e ottobre. A novembre era stato consentito il riutilizzo per gli allenamenti, a dicembre era arrivato il via anche per le partite, ma sempre a porte chiuse. La rinascita ufficiale del palazzetto non risolve i molti problemi delle strutture sportive del territorio, ma almeno oggi concediamoci di vedere il bicchiere mezzo pieno.