"Pochi fondi per il sistema sanitario apuano"

Il consigliere regionale Giacomo Bugliani chiede alla Regione Toscana più risorse per il sistema sanitario della zona apuana, evidenziando una disparità nella distribuzione dei fondi rispetto ad altri distretti simili.

Il consigliere regionale Giacomo Bugliani chiede più risorse dalla Regione Toscana per il sistema sanitario della zona apuana, a partire dalle quote destinate alle Rsa per arrivare alla disabilità e alle dipendenze. Dati alla mano, infatti, Bugliani evidenzia una notevole discrepanza nell’assegnazione dei fondi specifici fra i vari distretti, rispetto alla popolazione residente e alle necessità che provengono dai territori e chiede al presidente Eugenio Giani e alla giunta "quali iniziative intenda assumere affinché nella zona distretto Apuane si possa pervenire a una ripartizione delle risorse finanziarie che sia maggiormente rispondente rispetto ai dati demografici e agli obiettivi di benessere e salute per la popolazione previsti dalla programmazione zonale".

Richieste che arrivano a conclusione di un’approfondita analisi della situazione. Partiamo dalle quote sanitarie, di cui La Nazione si è occupata alcuni mesi fa evidenziando proprio la differenza con altri territori. Al momento per la zona distretto Apuane, tramite la delibera dell’Usl Toscana Nord Ovest, sono previste 217 quote per Rsa e centri diurni per un budget totale di circa 4,9 milioni di euro. Bugliani prende a riferimento due distretti simili, come popolazione, Valdera e Val di Cornia, che invece hanno rispettivamente 283 e 247 quote sanitarie per spese che nel primo caso superano i 6,2 milioni di euro, nel secondo i 5,4. Eppure il distretto Apuane ha 36.225 over 65, evidenzia Bugliani a cui corrispondono quote sanitarie inferiori al 6%.

Cosa succede negli altri due distretti? A fronte di una popolazione anziana di 34mila e 39mila persone, le quote sanitarie offerte sono in percentuale più alte, pari all’8,3% in Valdera e 6,33% in Val di Cornia. "Dai dati – scrive il consigliere – si evince come la zona distretto delle Apuane risulti fortemente penalizzata dall’assegnazione delle risorse a fronte di una popolazione complessiva e anziana analoga, hanno un’assegnazione di risorse superiori, in alcuni casi anche del 30%". Situazione simile vale, evidenzia Bugliani, anche ai finanziamenti per i settori disabilità, non autosufficienza, assistenza domiciliare e dipendenze.

FraSco