REDAZIONE MASSA CARRARA

Pittura Il ’Tiro a segno’ di Paolo Perfetti

Si inaugura sabato a Palazzo Ducale la mostra dell’artista 82enne di Avenza, ex docente. Quaranta opere tutte da ammirare

Pittura Il ’Tiro a segno’ di Paolo Perfetti

Si chiama ’Tiro a segno’ ed è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato prossimo, alle ore 17, nella Sala degli Svizzeri di Palazzo Ducalea Massa. Si tratta di 40 opere che documentano gli ultimi 4 anni della produzione di Paolo Perfetti. Nato ad Avenza, dove vive e lavora, 82 anni fa, Perfetti è stato docente di Disegno e Storia dell’arte negli istituti statali della provincia. Ha partecipato a mostre nazionali conseguendo premi e riconoscimenti, Ha operato nel campo dell’architettura, dell’arredamento e della grafica pubblicitaria. Ha tenuto inoltre lezioni e conferenze su temi come ’Disegno infantile e tangenze con l’arte’, ’Magritte’, ’Hopper’ e ’Linguaggio visuale e comunicazione’. Negli anni più recenti ha posto l’interesse e la rivalutazione sull’uso del pastello in grandi formati.

Ciò che rende questa esposizione così unica è il tema ispiratore, che riflette la complessità e la bellezza del nostro mondo in rapida evoluzione. L’artista si distingue per l’uso magistrale di una tecnica mista, in cui le matite colorate, il pastello insieme al tratteggio di china estremamente persistente, più l’inclusione di schegge di carta fosforescente si fondono in un armonia straordinaria. L’astrazione materica di Perfetti riflette leggi fondamentali dell’essere e della vita stessa, evidenziando un ciclo di nascita, morte e rinascita che è intrinseco all’esistenza umana. Le opere di Perfetti sembrano essere autologiche nel loro “cupo splendore” e l’interazione tra luce accecante e tenebrore profondo crea un significato che va oltre la descrizione pura. Viene menzionata la densità tanto della loro elaborazione cosciente quanto di quella inconscia, suggerendo che queste opere sono il risultato di un profondo processo di pensiero e creatività. Si nota anche una tensione tra naturalismo e innaturalismo nel lavoro di Perfetti, anche se le opere sembrano cercare di rappresentare una natura autentica, la loro mimesi è carica di irrisione, riflettendo una lotta tra il tentativo di essere fedeli alla realtà e l’inesistenza di un vero oggettivo. In generale, si dipingono le opere di Perfetti come una rappresentazione complessa e carica di significato, che coinvolge un’interazione dinamica tra elementi opposti e una profonda riflessione sulla natura dell’esistenza e della rappresentazione artistica. Perfetti ci ricorda che l’arte è un viaggio, e nelle sue opere, il viaggio è affascinante, emozionante e senza limiti.

La mostra, estremamente affascinante, è a ingresso libero ed è patrocinata dalla Provincia. Resterà aperta fino a domenica 17 dicembre. L’orario di visite è programmato dalle ore 15.30 alle 19.