di Claudio Laudanna Un milione di euro per rimettere a nuovo piazza Farini. E’ questo il progetto presentato dalla Cooperativa Cavatori Lorano, assieme alla Marmi Carrara, per ottenere i benefici sul periodo transitorio previsti dall’articolo 21. Si tratta di un disegno che, pur senza stravolgere l’impianto della piazza, è destinato a cambiarne il volto e a restituirle quello splendore che le è sempre appartenuto in passato. "Piazza Farini - spiegano dal consiglio della cooperativa di cui fanno parte Marco Tonelli, Alessio Iardella, Mario De Angeli, Emanuele Vannucci, Marco Carmassi e Dino Pedroni – è la porta d’ingresso della città e per questo l’abbiamo scelta per il nostro intervento. Quello che andremo a fare sarà un restauro conservativo per rimettere in sesto tutta la pavimentazione, le alberature e anche la parte centrale della piazza. Sarà fatta una bella manutenzione e anche il restauro delle statue del Porcellino e del Cavallino. Quello che però ci sta più a cuore è che si tratterà di una cosa tangibile che resterà alla città". Un gesto concreto per il quale la cooperativa ha incaricato un’importante squadra di tecnici capeggiata dagli architetti Matteo Casanovi e Stefano Dini che, affiancati da Sarah Balducci, hanno curato la progettazione, mentre è toccato ad Alessandro e Riccardo Orsini portare a termine la valutazione preliminare delle alberature e a Daniele Carli effettuare i rilievi topografici sul campo. "Quello che abbiamo pensato è un restauro conservativo che rispetti la storia di una piazza storica – spiega l’architetto Casanovi -. Per il momento quello che abbiamo preparato è un progetto di fattibilità con una stima dei costi. Abbiamo quindi cominciato dal fare una valutazione sulle alberature della piazza, vale a dire due grandi pini e i lecci che corrono lungo i marciapiedi, e sulla situazione della pavimentazione. In una fase successiva dovranno ...
© Riproduzione riservata