Piano delle antenne Restyling rimandato

Su viale della Stazione, sopra un palazzo all’incrocio con via delle Carre, c’è una vecchia antenna di telefonia mobile che ormai ha fatto il suo tempo; è lì da oltre 15 anni quindi è ormai datata sotto il profilo tecnologico. Superata e da eliminare per chi ci abita perché ormai rischia anche di non essere più in linea con le normative vigenti. Ma la speranza di vederla spostare ancora una volta è rimbalzata sul muro del consiglio comunale dove una maggioranza a pezzi ormai non riesce ad approvare quasi nessun atto. Come nel caso del Piano delle antenne, messo all’ordine del giorno del 27 dicembre e rinviato a data da destinarsi. A denunciare il problema sono alcuni cittadini della zona che puntavano sull’approvazione del piano delle antenne per liberarsi della vecchia antenna. "Nel 2020 era stato intrapreso un percorso che aveva portato all’approvazione di un nuovo sito per lo spegnimento e delocalizzazione dell’impianto presente sull’edificio privato di viale Stazione 24 ivi installato oltre 15 anni fa secondo i criteri dell’epoca – raccontano alcuni cittadini -. Lo spostamento di tale impianto, come spesso emerso da ripetuti confronti con l’amministrazione, è possibile nell’ambito di una più ampia rete di accordi con i gestori per i quali si rende necessaria l’approvazione di un nuovo piano di telefonia mobile che consenta e dettagli lo sviluppo della rete di impianti a suggello del lavoro portato avanti dal settore ambiente della nostra amministrazione".

E per fare tutto questo serve il nuovo piano, che per ora è stato rinviato. "Questo rinvio ostacola e mette a rischio il lungo lavoro di programmazione e mediazione che l’amministrazione, nelle figure del vicesindaco Andrea Cella prima e dell’assessore Paolo Balloni poi, ha portato avanti negli ultimi due anni. È stato a lungo chiesto ai cittadini di pazientare per collaborare così alla buona riuscita dell’intero progetto, da una parte senza impedire lo sviluppo tecnologico del nostro territorio e, dall’altra, avendo garantita la loro tutela".