Percorsi al buio, tour realizzati con la robotica e l’expo per Bienaimé

Mostra "Plutone/Proserpina" e "Sentire la Forma" al mudaC e al Carmi di Carrara fino al 3 marzo e 4 febbraio, rispettivamente. Mostra "Da Ezio... a Carrara" al Carmi fino al 14 gennaio. Opere di Quayola, Beatrice Taponecco e Enzo Bienaimé.

Proseguono gli appuntamenti artistici in questi primi giorni dell’anno, sperando che questo sia quello buono per dare una svolta culturale alle istituzioni museali. Dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, chiuso sabato 6 gennaio, sarà possibile visitare le due mostre in scena al mudaC insieme alla sua collezione permanente. Fino al 3 marzo andrà in scena “Plutone/Proserpina“, progetto personale di Quayola, artista di fama mondiale conosciuto per le sue installazioni che mettono in relazione medium tecnologico con materiali tradizionali e artificiali, iconografia classica e sperimentazione digitale. Curata dall’ormai ex direttrice Laura Barreca, la mostra è stata inaugurata lo scorso 28 ottobre alla presenza dell’artista. Il percorso espositivo comprende una serie di quattro sculture del ciclo “Pluto #F_03_24“ e il fregio “Pluto and Proserpina Firenze #I_01“, tutti realizzati con l’uso della robotica e ispirati al non-finito di Michelangelo. Nella project room #1 del polo artistico viene presentata invece fino al 4 febbraio “Sentire la forma“ della scultrice Beatrice Taponecco con composizione musicale di Andrea Nicoli. Questo progetto, a cura sempre di Laura Barreca, è il risultato di un processo di collaborazione tra l’artista, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e il Club alpino italiano sezione Carrara: un percorso al buio in cui l’osservatore dovrà affidarsi al suo tatto e all’udito per comprendere anima e forma delle sculture. Stessi giorni e orari di apertura per il Carmi che, oltre alle esposizioni permanenti sulla famiglia Fabbricotti e la villa alla Padula e sul rapporto tra Michelangelo e la città del marmo, ospiterà fino al 14 gennaio la mostra “Da Ezio… a Carrara. Enzo Bienaimé urbanista“ organizzata dal Comune e curata dall’Ordine degli Architetti di Massa Carrara per il centenario della nascita dello storico architetto e urbanista. Al pian terreno trova spazio il racconto di un Ezio inusueto, l’architetto e l’uomo che ha partecipato alla vita politica e intellettuale di Carrara, città verso cui ha mostrato una fascinazione tale da rinunciare alle sollecitazioni esterne verso piazze più visibili e prestigiose.

Francesco Marinello