Patto per il turismo. Zeri, Tresana e Podenzana raccontano ’archestorie’

Il progetto punta a valorizzare le vie di Val di Vara e Val di Magra facendo rete. Previsti interventi su percorsi e siti di interesse storico per promuovere il territorio.

Patto per il turismo. Zeri, Tresana e Podenzana raccontano ’archestorie’

Patto per il turismo. Zeri, Tresana e Podenzana raccontano ’archestorie’

Un patto turistico fra i Comuni di Podenzana, Tresana e Zeri, allargato ai Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara. “Archeostorie lungo le vie di Val di Vara e Val di Magra: dai liguri apuani ai Malaspina di Dante“ è il titolo del progetto di cui Podenzana è capofila e con cui prende forma un nuovo, inedito, sforzo in favore del territorio. Lo scopo è rilanciare la centralità dei comuni della sponda destra del fiume Magra, facendo leva sulle nuove frontiere del turismo dei piccoli Comuni di confine, con le loro storie, tradizioni e peculiarità. "Un tempo la loro posizione ne determinò le fortune - dicono i sindaci - In epoca moderna invece, in assenza di una viabilità statale, non ne aiutò le sorti. Siamo al lavoro per cambiare il corso delle cose". Ed in questo, i tre sindaci, vantano una recente proficua esperienza. "Siamo forti dei buoni risultati ottenuti con il progetto del cammino storico della Via Marchesa, precedente positivo", dicono Marco Pinelli (Podenzana), Matteo Mastrini (Tresana), Cristian Petacchi (Zeri) che due anni fa hanno tenuto a battesimo il progetto collegato anche al Comune di Aulla. "Ciascuno dei Comuni aggregati - spiegano - è storicamente unito da un ambiente geomorfologicamente e naturalisticamente omogeneo, da una vicenda identificabile dalla preistoria della popolazione ligure apuana fino alla dominazione medievale dei Malaspina". Tradizioni, insediamenti, modelli sociali, caratteri architettonici, ambientali e persino dialetti danno coerenza alla proposta presentata a valere sul bando ministeriale per 1 milione e 18 mila euro di investimenti, da porre in opere nel prossimo triennio. Nella proposta sono inclusi interventi su percorsi e su siti di straordinario interesse archeologico collegati da antiche vie che testimoniano la centralità di tali luoghi nella Lunigiana storica: la Pieve di Sant’Andrea, la Necropoli di Genicciola (Podenzana), il museo archeologico del Castello di Madrignano (Calice al Cornoviglio), il Castello Malaspiniano di Giovagallo (Tresana), la Pieve di Bocchignola (Rocchetta di Vara) e Il castello di Zeri. La proposta progettuale prevede poi la produzione di informazione e promozione in rete, per implementare sia le attività turistico ricettive che quelle produttive e dando capitale ulteriore per interventi di indagine, studio, conservazione del patrimonio archeologico e culturale.

Michela Carlotti