REDAZIONE MASSA CARRARA

Incidente mortale in una cava, la vittima è Paolo Lambruschi

L’uomo, 59 anni, lascia moglie e figlia. Sgomento in città: per tutti era un lavoratore esperto. Conosciuto anche per il suo passato da sportivo. Era un donatore iscritto ad Avis

Dolore e sgomento nella cava dove è avvenuta la tragedia (foto Delia)

Dolore e sgomento nella cava dove è avvenuta la tragedia (foto Delia)

Carrara, 28 aprile 2025 – E’ Paolo Lambruschi, camionista descritto come esperto delle cave, l'uomo morto stamani nell’incidente sul lavoro avvenuto nella cava di marmo a Miseglia.

Lambruschi lascia la moglie e una figlia. Sui social la notizia ha creato sgomento: era conosciuto anche per aver giocato a basket in squadre locali da giovane e da 26 anni era un donatore di sangue dell’Avis.

La notizia scuote il mondo del lavoro proprio nel 'Safe day', la giornata mondiale per la salute e la sicurezza. "Il nuovo incidente mortale sul lavoro non è solo l'ennesima tragedia, ma suona come una atroce beffa e ci ricorda ancora una volta che la sicurezza sul lavoro deve essere riconosciuta da tutti come valore strategico e da tutelare", commenta la segretaria generale di Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio che richiama le cifre drammatiche a livello nazionale. Nel 2024 le vittime sono state 1.090, 49 in più rispetto al 2023, di cui 156 nelle costruzioni che, evidenzia Riccio, "si riconferma tra i settori più a rischio. Gli infortuni in più rispetto all'anno precedente sono stati 4.215, e 15.745 le denunce di malattie professionali. Nei primi sette mesi del 2024 la Toscana ha visto 9 morti sul lavoro, 8 in più dello stesso periodo del 2023, e ben 2.003 denunce di infortuni nel solo settore delle costruzioni. Nello stesso periodo del 2023, erano state 272 in meno".

Secondo la segretaria generale "è sempre più necessario rilanciare le proposte del sindacato per contrastare le irregolarità, per la difesa e il rispetto dei contratti collettivi, per una maggiore prevenzione e formazione, il rafforzamento dei controlli, tutte azioni da intraprendere per contrastare il rischio di infortuni e prevenire i tanti incidenti nei cantieri". In questo contesto, sostiene Riccio, "la patente a crediti è lo strumento che davvero può rappresentare un cambio di paradigma nella cultura delle imprese. La logica è premiare chi investe in sicurezza, formazione e qualità dei processi valorizzando il lavoro di qualità". 

Lo ricorda anche l’Avis: “Paolo Lambruschi faceva parte della nostra comunità da 26 anni: era un donatore che non si risparmiava mai, un esempio di generosità. Per questo nel gennaio scorso Avis Carrara gli aveva consegnato la Benemerenza Oro con Rubino per le sue 81 donazioni. In questo momento di dolore, siamo vicini alla sua famiglia e agli amici di Avis Carrara con affetto e gratitudine. Grazie, Paolo, per tutto quello che hai fatto”, sottolineano la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze e il presidente di Avis Carrara Nicola Baruffi.

“Oltre al cordoglio e alla tristezza – proseguono – oggi dobbiamo esprimere anche l’indignazione per l’ennesima morte sul lavoro. E’ intollerabile che si possa perdere la vita così nel 2025. Il 1° maggio, Festa dei lavoratori e delle lavoratrici, a Montemurlo sarà inaugurata una strada dedicata a Luana D'Orazio, giovane madre di un altro drammatico incidente sul lavoro 4 anni fa. Oggi, davanti alla morte di Paolo, sembra che tutto il dolore anche pubblico per Luana sia passato invano. Non può essere così”.